Philippe Daverio ha paura della Sicilia e dei siciliani. A svelarlo è lui stesso ai microfoni della Iena palermitana Ismaele […]
Philippe Daverio ha paura della Sicilia e dei siciliani. A svelarlo è lui stesso ai microfoni della Iena palermitana Ismaele La Vardera. Il noto critico d’arte teme per la sua incolumità perché durante un concorso di Rai3 chiamato “Il borgo dei borghi” ha dato il suo voto a Bobbio, un paesino dell’Emilia Romagna classificatosi al primo posto nell’edizione 2019.
Il concorso in questione riguarda 20 paesini italiani poco conosciuti che grazie al programma di Camila Raznovich promuovono le loro bellezze. Gli spettatori votano da casa e le loro preferenze vengono poi sommate a quelle della giuria tecnica capitanata proprio da Daverio. La vittoria di Bobbio ha scatenato l’indignazione degli abitanti del secondo classificato, Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa.
“E’ stata una vera beffa – racconta La Vardera – perché in finale il paesino siciliano era arrivato proprio grazie al voto del pubblico da casa. Palazzolo Acreide era stato premiato con il 41,95% delle preferenze contro i 27,08 di Bobbio. Un voto drasticamente ribaltato dalla giuria tecnica capeggiata da Daverio che ha dato il 66,67% a Bobbio e addirittura lo 0,00% a Palazzolo Acreide. Nulla di strano se non fosse che di Bobbio Philippe Daverio è cittadino onorario”.
Un imbarazzante conflitto di interessi pronto ad approdare in Parlamento. “In questa storia – spiega Michele Anzaldi, presidente della Commissione Vigilanza Rai che ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare – i danneggiati sono i comuni che si sono trovati in questo pasticcio e poi i cittadini che con tanta passione e addirittura soldi hanno votato. Ricordiamoci che per televotare si paga. Sarebbe bello pure sapere a chi vanno questi soldi. Mi auguro che si metta la parola fine a questa brutta pratica del televoto che poi non viene valutato per come gli italiani si esprimono”.
Salvatore Gallo, sindaco di Palazzolo Acreide, smorza i toni e, senza rancore, incassa la sconfitta. “Bobbio è un bellissimo borgo – dichiara – Però io dico… se facciamo questa cosa, facciamola in maniera corretta. Anch’io darei a Philippe Daverio la cittadinanza onoraria”.
Ismaele La Vardera intercetta Daverio che commenta così la vicenda: “Il siciliano è convinto di essere al centro del mondo, quindi per lui tutto quello che non è Sicilia è quasi intollerabile. Essere cittadino onorario cosa vuol dire? Il diritto d’opinione è sancito dalla nostra Costituzione. E’ proprio un diritto sacro. Il televoto non è stato ribaltato, aveva già fatto vincere Bobbio. Porterò in tribunale sia il sindaco che l’onorevole perché è un’intimidazione sicula pura. Bisogna stare attenti. Non accetterei la cittadinanza onoraria dal sindaco di Palazzolo Acreide perché non amo la Sicilia. Ho il diritto di dirlo. Cosa vuole che le dica? Non me ne frega niente del cannolo, delle arancine e della pasta al forno. Mi piace il foie gras, bevo champagne e mi piace Bobbio. E’ un mio diritto. Non ci torno in Sicilia, sono spaventato. Ho paura della Sicilia. Il tono utilizzato in questo affare è un tono di minaccia. Innegabilmente fa parte della tradizione siciliana. Lo sa perché non mi piace il cannolo? Perché ha la forma della canna mozza. Lei sa cos’è la Trinacria? Un piede messo a terra, è terrone e rosica! E in questo momento Palazzolo Acreide rosica”.
Nelle scorse ore, la conduttrice Camila Raznovich ha rotto il silenzio prendendo le distanze dalle affermazioni del critico d’arte. “Sono molto dispiaciuta per le parole di Philippe Daverio che non condivido e che soprattutto non rappresentano in alcun modo lo spirito del programma, che invece vuole unire attraverso il racconto delle bellezze del nostro Paese. Per smorzare le polemiche ho invitato i sindaci di Palazzolo Acreide e di Bobbio al “Kilimagiaro” domenica prossima per stringersi la mano”, ha fatto sapere su Twitter.
