"Le Iene", lo scherzo a Tina Cipollari finisce male: la star di "Uomini e Donne" denuncia il figlio - Perizona Magazine

“Le Iene”, lo scherzo a Tina Cipollari finisce male: la star di “Uomini e Donne” denuncia il figlio

Daniela Vitello

“Le Iene”, lo scherzo a Tina Cipollari finisce male: la star di “Uomini e Donne” denuncia il figlio

| 18/10/2019

“Le Iene” giocano uno scherzo un po’ perfido a Tina Cipollari. Il programma di Italia 1 fa credere all’opinionista-vamp, regina […]

“Le Iene” giocano uno scherzo un po’ perfido a Tina Cipollari. Il programma di Italia 1 fa credere all’opinionista-vamp, regina di “Uomini e Donne” da quasi 20 anni e idolo del web, che il figlio minorenne Mattia abbia modificato la sua microcar portandola ad una velocità di 120 kmh per fare delle gare clandestine di notte perdendo pure un bel po’ di soldi alle scommesse.

“Mia madre ha questa grande paura delle macchinette, ha paura che faccio qualche ca***ta. Come reagirà? Si inca**erà di brutto”, dice il ragazzino al microfono di Alessandro Di Sarno prima che si scateni l’inferno.
Tina riceve una telefonata dalla carrozzeria dove il figlio ha portato a riparare la macchinina. “Guardi, io non voglio allarmarla. Avevamo un appuntamento con suo figlio ma non si è presentato. Ci deve dei soldi”, le dicono.

Una volta giunta in carrozzeria, la Cipollari scopre l’esistenza di un conto non pagato da 2.800 euro per modifiche strutturali al motore della macchinina.  “Questo è minorenne. Che paga lui? – urla al capo officina – Io non pago niente e mi reco dai carabinieri. 2.800 euro ma manco se si mette in ginocchio. Pagasse lui”.

Quindi scopre che Mattia ha falsificato la sua firma. “Ci ha chiesto di fare andare la macchina un po’ più veloce. Avevo bisogno di uno scarico di responsabilità e le l’ha portato firmato”, svela il capo officina. “Questa non è la mia firma. L’ha fatta lui – precisa la star di “Uomini e Donne” – Ma pure voi…un po’ di cervello! Sapete che è un ragazzo minorenne. Ora chi ha fatto quel lavoro passerà dei guai perché io vi denuncio. Quanto fa la macchinina?”. “Più di 120 kmh. Noi non lo facciamo senza autorizzazione”, replica il professionista.

“Oddio! Io sto male. Dovevate chiamare la famiglia. La firma di lui non conta, dovevate parlare con me. E poi me lo dite dopo due mesi? E’ un pericolo. La macchinetta lui non la vede più. Questa volta è finita”, sbotta lasciando la carrozzeria. Una volta a casa incrocia il figlio e lì’ inizia il vero “show”.

“Senti bello, mi stai dando troppi problemi. La macchinetta non la vedi più perché è intestata a me – esordisce Tina – Su quel foglio c’è scritto che qualsiasi cosa accade l’ho modificata io. Quella macchinetta non può andare a 120 kmh perché io non te lo permetto. Io sto morendo dietro a te. Io sono stanca, io voglio morire. Per colpa tua hai fatto morire tua madre. Vattene via, lasciami stare, non pensare più a me, lasciami morire in pace. Vattene via prima che ti uccido. Vai a fa***lo! Fai schifo! La macchinetta col ca*** che la vedi più”.

Mentre il figlio è in bagno, la Cipollari riceve un’altra telefonata dall’officina. “E’ appena venuto qui il genitore di un altro ragazzo che ci ha mostrato un filmato. Per correttezza mi sento in dovere di mostrarglielo”, la informano. Poco dopo, sul suo cellulare, arriva il video che prova che Mattia è implicato nelle corse e nelle scommesse clandestine.

Tina inizia a singhiozzare e si sfoga al telefono con l’amico del cuore: “Dio mio, non so più che fare. Lui fa le gare, la notte, contromano. Sto morendo, sto male. Mi ha preso per il c**o! Lo voglio portare al riformatorio, adesso chiamo i carabinieri. Basta! Sono distrutta!”. Poi si scaglia contro il figlio che tenta invano di giustificarsi: “Non ho fatto niente di male, sono cose da ragazzi. Ho perso un po’ di soldi ma li recupero. Tanto sono forte”.

A quel punto accade qualcosa che “Le Iene” non avevano previsto. La Cipollari esce di casa e si reca in commissariato per denunciare il figlio. Alessandro Di Sarno e Mattia si lanciano al suo inseguimento cercando di fermarla. Lo scherzo è sfuggito loro di mano. “Tina, ma hai denunciato tuo figlio?”, le chiede la Iena.

“Ero combattuta. Ho detto ‘forse mi vado a esporre’. Però non me ne frega niente – spiega la Cipollari dopo aver scoperto che si tratta di uno scherzo – In questi casi non bisogna nascondere certe malefatte. Anche se sono i nostri figli bisogna comunque tutelarli perché sono dei ragazzini e molte volte sono irresponsabili. Non si sa cosa combinano. E io, come tante madri, la notte non dormo”.

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