Sbarcato su Rai2 per merito di Carlo Freccero, Stefano De Martino sta facendo un figurone. Smessi i panni del ballerino, […]
Sbarcato su Rai2 per merito di Carlo Freccero, Stefano De Martino sta facendo un figurone. Smessi i panni del ballerino, lo spigliatissimo napoletano ha indossato quelli inediti di conduttore prima a “Made in Sud”, poi a “Stasera tutto è possibile”. Gli ascolti lo stanno premiando. A stroncarlo è invece Aldo Grasso nella sua storica rubrica sul “Corriere della Sera”.
“Ho provato a seguire qualche puntata di ‘Stasera tutto è possibile’ e, in tutta sincerità, mi sono chiesto come sia possibile, da anni, mandare in onda una trasmissione così bamboccesca – scrive – Già ai tempi di Amadeus, sul programma aleggiava la sventatezza, ma ora con un conduttore di inane bambolaggine (qualche lezione di dizione no?) gli ospiti non mostrano più alcun ritegno. Tra loro, ho riconosciuto Biagio Izzo, Francesco Paolantoni, Roberto Ciufoli. Un’altra ospite, Fatima Trotta, non ricordava i nomi dei tre moschettieri, e passi, ma faticando a riconoscere una certa pallina piena di fossette e non ricordando il gioco del golf, continuava a ripete ‘ho un lapsus, ho un lapsus’. E si potrebbe andare avanti così, collezionando vanamente il florilegio di scempiaggini”.
“’Stasera tutto è possibile’ è basato sul format Anything Goes, un feel good show (come tradurlo? Cazzeggia che ti passa?) ma è scritto da ben nove autori: Stefano Santucci, Paolo Mariconda, Gian Luca Belardi, Riccardo Cassini, Annalisa Montaldo, Marco Pantaleo, Esther Rem Picci, Francesco Ricchi, Stefano Sarcinelli – aggiunge il critico televisivo – Inutile moraleggiare domandandosi se questo sia un programma da servizio pubblico (ma esiste ancora?) o, al contrario, votarsi al culto della mediocrità per sentirsi esistere. Spaventa la furia autodistruttiva della tv”.