Adriana Volpe vuota il sacco su Magalli: "Non gli sono mai stata simpatica" - Perizona Magazine

Adriana Volpe vuota il sacco su Magalli: “Non gli sono mai stata simpatica”

Daniela Vitello

Adriana Volpe vuota il sacco su Magalli: “Non gli sono mai stata simpatica”

| 22/09/2019

Ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, Adriana Volpe ripercorre la sua vita e la sua carriera. Cresciuta tra le montagne […]

Ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, Adriana Volpe ripercorre la sua vita e la sua carriera. Cresciuta tra le montagne del Trentino, dodici anni fa, la conduttrice incontra Roberto e a meno di un anno dal fidanzamento lo sposa. Il loro è un amore a distanza: lei vive a Roma, lui a Montecarlo. La coppia ha una figlia che oggi ha otto anni.

“Diventare mamma mi ha cambiato tanto perché adesso vedo il mondo con occhi diversi – spiega la Volpe – Cerco di vedere il mondo anche con i suoi occhi perché sono occhi puri. Mia figlia mi guarda poco in tv. Quando facevo ‘I Fatti Vostri’ mi sentivo molto privilegiata perché riuscivo a conciliare il lavoro di mamma con il mio vero lavoro e lei non si accorgeva neanche che io lavoravo”.

La conduttrice ricorda Fabrizio Frizzi con cui ha lavorato a “Scommettiamo Che…?”. “Ho avuto la fortuna di debuttare con lui e condividere un pezzetto della mia carriera con lui – ricorda – Con il suo sorriso mi ha insegnato giorno per giorno questo lavoro. E’ un lavoro dove c’è tanto sacrificio, bisogna metterci impegno, non dare nulla per scontato e anche quando si cerca l’improvvisazione comunque alla base c’è tanto studio. Non si lascia mai nulla al caso”.

Quindi la conversazione si sposta sulla questione spinosa dei dissapori con Giancarlo Magalli sfociati nel suo allontanamento da “I Fatti Vostri”.

“Ci sono stati vari momenti in cui io ho sofferto – svela – Ho sofferto nel 2017 quando il mio collega di lavoro Giancarlo Magalli ha rotto proprio i rapporti, mi ha offeso non solo in trasmissione ma anche sui social in maniera molto pesante. Noi abbiamo lavorato insieme per 7-8 anni. Sono quella che è durata di più accanto a lui. Ho lavorato bene con tantissime persone e sono cresciuta con Giancarlo perché quando ero piccola vedevo ‘I Fatti Vostri’. Pensavo che fosse una persona meravigliosa con la quale poter lavorare. Probabilmente io non gli sono stata mai simpatica. Certo, non si può essere simpatici a tutti. Però penso che il rispetto sia invece dovuto a tutti. Puoi anche non trovare simpatica una persona e non per forza la devi frequentare. Però la devi rispettare sul campo, nelle trasmissioni e nella vita privata. Ogni anno era sempre peggio. Lui ha sempre cambiato le sue colleghe, probabilmente perché ama che il programma si identifichi completamente con lui e quindi ama che tutto il resto, che probabilmente deve essere un contorno, debba cambiare. Ne ha cambiate tantissime negli anni. Io invece sono durata di più, detengo il record….credo! Dal terzo anno lui ha sempre tentato di dire ‘Perché non cambiamo il team e non portiamo un po’ d’innovazione?’. Il programma funzionava, avevamo ascolti altissimi e tutti dicevano ‘Ma perché cambiare una squadra che funziona?’. Lui soffriva il fatto di dover condividere gli spazi, le puntate. Niente, non gli stavo simpatica e mi è dispiaciuto tanto perché invece io lo stimavo tanto”.

Magalli, prosegue, le ha detto frasi che “nessuna donna può accettare”. “Alcune contenenti certe allusioni mi hanno ferita profondamente – racconta – e da mamma ho pensato ‘Mia figlia ha 8 anni e tra poco navigherà in maniera autonoma su internet e quando farà una ricerca sulla sua mamma verrà tutto fuori perché il web non cancella niente si chiederà perché una persona che era vicina a mia mamma ha detto cose così brutte?’. Ho capito che dovevo reagire perché queste sono parole che feriscono me, la dignità della donna, i miei genitori, mio marito. Ho cercato di essere portavoce di tutte quelle persone che vengono insultate e non hanno il modo di far sentire la propria voce. Quando tu ricevi una pallata di fango è difficile poi ripulire l’immagine. Già si fa tanta fatica perché le donne devono combattere pregiudizi, antichi retaggi che sono difficili da morire. E’ possibile che quando una donna arriva a essere una figura importante in una struttura lavorativa spesso ci debba essere questo retropensiero? Perché non pensare che quella persona è lì perché vale e ha i tutti i titoli per essere lì? Ho querelato Magalli. La cosa che mi ha fatto male è che poi in tante sue interviste ha persino negato l’evidenza. Il fatto di lavorare per tanti anni con lo stesso gruppo dovrebbe essere un vanto. Mi chiedo come una persona come lui, intelligente come lui, non abbia l’arguzia di capire che frasi come quelle feriscono nel profondo e da una persona intelligente come lui non te le aspetti. Lui rappresenta la storia della televisione, per me era a livello di Pippo Baudo, Mike Bongiorno. Perché uno scivolone così? Poi sono sempre frasi sibilline, allusioni….è terribile”.

Infine, la Volpe si scaglia contro la Rai con la quale ha chiuso i rapporti dopo 20 anni: “Io ovviamente ho sollevato subito il problema e sai cosa succede in questi casi? Anziché risolvere il problema, l’azienda considera te un problema. Già nel 2017 la Rai mi ha mandato una lettera di richiamo ed è stato un colpo al cuore. Dalla tua azienda tu ti aspetti un segnale, una sorta di protezione. Dire quello che lui insinua in qualche modo tira dentro anche la Rai perché io lavoravo lì da 20 anni. Significa che non sei lì per meritocrazia ma per altri criteri di scelta. Quest’anno si è chiuso un capitolo ma non si dimenticano così 20 anni belli di Rai. Appena ho sollevato il problema, hanno avuto l’esigenza di spostarmi. Lui è rimasto là e io paradossalmente ho dovuto lasciare il programma. Poi mi hanno dato l’opportunità di fare ‘Mezzogiorno in Famiglia’ e adesso l’hanno chiuso. Sono scelte editoriali e le accetto, però visto che in Rai conoscono tutti questa storia, la conosce anche il pubblico, mi chiedo quale persona avrà mai il coraggio di denunciare, di sollevare un problema o dire c’è qualcosa che non va? Questo quando si vede che quando lo fai la risposta che hai è che vieni allontanata e perdi il lavoro. E’ grave. Non sono stata io a dire non voglio lavorare più in quel gruppo, hanno scelto loro per me. Io non ho mai lasciato, è una scelta che ho dovuto accettare e subire. Il lato positivo è che ho lavorato bene per 20 anni e adesso sono pronta per provare un nuovo cammino. Non ho alcuna intenzione di ritirare le querele contro Magalli, ci sono due rinvii a giudizio. Devo andare sino in fondo. Ricordo Nadia Toffa che mi ha scritto e mi ha fatto un post bellissimo. Io ce l’ho nel cuore”.

CLICCA QUI E SEGUICI SU INSTAGRAM

GUARDA L’INTERVISTA INTEGRALE (VIDEO)

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965