Silvia Fumarola del quotidiano “La Repubblica” ha intervistato Barbara D’Urso ma soprattutto è riuscita a entrare nel suo impenetrabile camerino […]
Silvia Fumarola del quotidiano “La Repubblica” ha intervistato Barbara D’Urso ma soprattutto è riuscita a entrare nel suo impenetrabile camerino a Cologno Monzese. La mattatrice di Canale 5 vive più qui che a casa sua. La giornalista lo descrive così: “Ti aspetti la tana della domatrice, sembra la stanza di un’adolescente: panda di peluche giganti, orsi con cuccioli, svariati Ken e Barbie, cornice di fiori per la foto con Matteo Renzi, ritratti dei figli e l’immagine in bianco e nero di una signora elegante, la mamma”.
Reduce dal successo di “Live – Non è la D’Urso” che ha chiuso i battenti (solo per il momento) ieri sera, la conduttrice si dice più che soddisfatta. “Mi hanno chiesto di fare un talk in prima serata, ho risposto che stavo bene come stavo – racconta – Ci hanno messo un anno per convincermi. Il format ce lo siamo inventati io e Ivan Roncalli (il suo autore di fiducia, ndr.). L’azienda mi aveva chiesto il 12% di share, sono arrivata al 20%. Il mio hashtag è: ‘Pochissima spesa grandissima resa’”.
Barbarella se ne infischia di quanti reputano trash la sua tv. “Ci ho fatto l’abitudine – spiega – Poi vedo cosa fanno su Rai 1 e penso: ‘Se l’avessi fatto io sarebbe successo il finimondo’. Un sacco di gente vorrebbe stare al posto mio. Alla gente cattiva mando pensieri positivi, se passa il tempo a dire cattiverie è infelice. Chi invidia sta peggio di me”.
“Ben vengano le critiche costruttive, perché devo continuare a imparare – aggiunge – Poi ci sono quelle distruttive, finché ci sono vuol dire che sono divisiva. Personalità forte: piaci e non piaci. Però se le persone intelligenti dicono qualcosa di cattivo mi feriscono”.
La D’Urso non si pente di nulla. “Cerco di rappresentare la vita quotidiana, fatta anche di gente bizzarra come i miei opinionisti. Mi metto al posto di chi sta a casa: magari è triste, non ha una lira. Ho il dovere di informare, ma anche di regalare due risate”, sentenzia. Il cinismo, si scopre, non fa parte di lei: “Vado dritta al punto perché altrimenti non potrei lavorare sotto una testata giornalistica. Affronto le cose con serietà”.
I suoi programmi vanno oltre il mero intrattenimento. “Mi occupo di cronaca e di politica, da me passa l’umanità più diversa – precisa – Ho portato avanti tante battaglie: per i diritti civili, contro la violenza sulle donne. Sembrerò presuntuosa ma so di essere stata fondamentale per la legge delle telecamere negli asili e nelle case di riposo. Ogni volta che è venuto Matteo Salvini gli ricordavo: ‘Le telecamere’”.
La regina di Mediaset racconta così la sua giornata tipo: “Mi sveglio alle 6 e 50, prendo una serie di gocce omeopatiche, mi spruzzo sotto la lingua ferro, alternando rame e oro colloidale. Seguo un protocollo alcalino. Esco di casa alle 7.30, un’ora e mezza di danza classica, poi dalle 9.40 sono qui. Prima riunione Pomeriggio 5, poi Domenica live, Non è la d’ Urso, Grande fratello. L’ incubo sono i vestiti da provare. Vivrei in tuta”. Nelle poche ore in cui sta a casa, coltiva le verdure che mangia e cura i fiori. “Faccio una tragedia se muore una pianta”, svela.
La conduttrice ammette di aver votato Pci in passato, particolare di cui Silvio Berlusconi è sempre stato a conoscenza. “Berlusconi è il più democratico di tutti – dichiara – Ho votato sempre Pci, adoravo Berlinguer. Ho fatto la campagna elettorale di Veltroni. Il padre dei miei figli, Mauro Berardi, era di Rifondazione. Ero pazza di Bertinotti. La sinistra ha deluso tutti, ma adesso stimo Nicola Zingaretti”.
All’età di 62 anni, Barbarella si tiene in forma con la danza ma anche la genetica gioca la sua parte. A portarla a sparare le “luci” in studio all’ennesima potenza è “l’insicurezza”.
La D’Urso ammette che tra i suoi sogni c’è quello di condurre il “Festival di Sanremo” ma “tanto c’è tempo, sono piccola”. Riguardo all’altra primadonna di Mediaset, Maria De Filippi, c’è solo una cosa che le invidia: “Un marito saggio come Maurizio Costanzo”.
Quindi alla domanda “le manca un marito?”, Barbarella replica così: “No, ma un’emozione sentimentale mi manca da tanto. Non faccio paura io, gli uomini si terrorizzano da soli. I giovani però, no. Mi vedo fidanzata con un fico, che abita in un’ altra città o in un’altra nazione, anche meglio”.
Infine, l’accenno alla morte della madre che come più volte raccontato l’ha segnata profondamente: “Da piccola tua madre si ammala e muore, ti devi mettere una corazza e mangiare il mondo, se no il mondo divora te”.
Quella corazza la conduttrice la porta ancora oggi anche se ha trovato rifugio nell’analisi freudiana, cognitiva. “E’ stato un arricchimento culturale – spiega – Mia madre viveva in una stanza dove non mi facevano mai entrare. Poi un giorno non c’era più. Facendo analisi ho immaginato di sfondare quella porta chiusa”.
