In un’intervista rilasciata al settimanale “DiPiù Tv”, la madre di Giordana Angi – seconda classificata all’ultima edizione di “Amici” – […]
In un’intervista rilasciata al settimanale “DiPiù Tv”, la madre di Giordana Angi – seconda classificata all’ultima edizione di “Amici” – racconta il difficile rapporto della figlia col padre. I genitori della giovane cantante si separarono quando lei era un’adolescente e il padre sparì senza più cercarla. Solo di recente l’uomo si è rifatto vivo con l’ex allieva di “Amici” manifestando l’intenzione di ricucire i rapporti.
“Giordana non ha avuto una vita facile, lo ammetto, è stata anche colpa mia, e del suo rapporto burrascoso che ha avuto col papà – svela la madre di Giordana al magazine – E pensare che il nostro, all’inizio, sembrava un amore da favola: io sono un’assistente di volo e ho conosciuto il padre di Giordana perché è stato passeggero di un mio volo. Un colpo di fulmine. Dopo pochi mesi che ci frequentavamo io, che sono francese, ho mollato tutto per trasferirmi da lui ad Aprilia, in provincia di Latina. Ci siamo sposati ed è nata Giordana. Finché un giorno, quando lei aveva sedici anni, è successo un episodio molto pesante, che non mi va di raccontare. In quel momento, però, ho capito che la mia storia con suo padre era finita per sempre. […] Dopo la nostra separazione, suo padre, cui Giordana era legatissima nonostante tutto, è sparito: per un lungo periodo non si è più fatto nemmeno sentire, poi ha ricominciato a fare qualche telefonata. […] Lei si è sentita rifiutata, umiliata”.
Dopo il secondo posto nel talent di Canale 5, Giordana si gode il successo. La cantautrice italo-francese ha co-firmato 4 brani del nuovo album di Tiziano Ferro “Accetto Miracoli”. “A lui ho mandato la melodia del singolo ‘Buona Cattiva Sorte’ e ha scritto una storia fortissima”, spiega a “Il Giornale”.
Nella medesima intervista, Giordana torna a parlare del suo coming out. “L’amore per me non è un problema, l’ho sempre vissuto così – dichiara – Sarà che quando avevo 14/15 anni, quando ero al Liceo, leggevo anche le cose più classiche, come Platone. Per me studiare quella società era anche capire che non era un problema amare una persona dello stesso sesso. Forse tutto questo mi ha portato a pensare, a vivere con grande serenità il mio amore. Il problema non è l’amore, i problemi seri sono altri. Quindi ho sempre vissuto il mio orientamento sessuale con tranquillità. Scrivere musica mi aiuta a capire come ci si sente e a decifrare le tante emozioni che vivo. Insomma è una terapia”. E riguardo alle sue storie passate dice: “Ho sempre dato tutto, ma forse non so se mi sono innamorata davvero”.
