Alba Parietti, 58 anni, è stata ospite della prima puntata del nuovo ciclo di “Belve”, il programma condotto da Francesca […]
Alba Parietti, 58 anni, è stata ospite della prima puntata del nuovo ciclo di “Belve”, il programma condotto da Francesca Fagnani in onda sul canale Nove.
“Che belva mi sento? Una via di mezzo tra un cerbiatto e una tigre – ha esordito – In genere sono una persona molto controllata, soprattutto nel lavoro, ma lo stress e la stanchezza possono fregarmi”.
Tra gli episodi in cui ha perso le staffe annovera la querelle con Selvaggia Lucarelli esplosa a “Ballando con le stelle” e poi finita in tribunale. “Querele su querele, denunce su denunce, robe che non finiranno più – ha svelato – La Lucarelli mi ha denunciato in sede penale e in sede civile e io ho fatto altrettanto perché sinceramente non mi era mai successo prima. Mi ha chiesto oltre 300mila euro, più o meno, e io ho ribattuto. Non credo che nessuna di noi diventerà ricca, credo che faremo perdere tempo ai giudici. Io avrei disinnescato questa bomba molto prima. Lasciamo perdere”.
La Fagnani ha tirato in ballo la madre dell’ex “coscia lunga della sinistra” affetta da problemi psichiatrici. “Da ragazzina, un sentimento umanissimo di vergogna l’ha mai provato?”, ha chiesto la giornalista.
“Sì, totale – ha ammesso la Parietti – Quando ero bambina, a volte ero talmente disperata da provare persino il desiderio che lei morisse. Mi faceva soffrire troppo. Adesso che non c’è più, la rivorrei tutta la vita, se rinascessi, la stessa donna, la stessa genetica familiare…perché tante cose le capisci dopo. Ho temuto che fosse un gene familiare. Ho passato una vita, da bambina, a nascondere la patologia di mia madre e di avere uno zio in manicomio. Da grande, ho cominciato a capire che alcune volte facevo le stesse cose utilizzando una forma di manipolazione nei confronti degli altri. Sono stata per anni in analisi e mi sono resa conto che il mondo è pieno di gente che ha delle patologie psichiatriche. La mia? Ho un narcisismo bonario che esplode sotto forma di vendetta. Sono una delle persone più vendicative che io conosca. Non sono una che va sotto casa a tagliare le ruote della macchina, faccio di peggio. Trovo le debolezze di una persona, la rendo ridicola e siccome i referenti sono quasi sempre dei narcisisti veri all’ultimo stadio divento un gatto nero attaccato ai loro cog***ni”.
La conversazione si è poi spostata sulla carriera, su quello che l’Alba nazionale rappresenta oggi e sugli errori di ieri. “Cosa faccio oggi? Sono un fenomeno da circo televisivo – ha sentenziato – Negli anni del successo ho perso un po’ la testa e delle grandi occasioni”. Tra i più grossi rimpianti della sua vita c’è il “no” al contratto da 9 miliardi offertole da Silvio Berlusconi. Fu colpa dell’allora fidanzato, il filosofo di sinistra Stefano Bonaga. “Mi diceva ‘Non puoi, è il demonio’”, ha svelato lei.
Nel corso della sua carriera, la Parietti ha rifiutato “Così fan tutte” di Tinto Brass (il ruolo andò poi a Claudia Koll, ndr.) ma nel 1998 accettò di recitare ne “Il Macellaio” di Aurelio Grimaldi, un film passato in tv, come lei stessa ha ironizzato, più de “La passione di Cristo”. “La mia famosa patata al forno non si vede mai, proprio per contratto – ha raccontato – Addirittura faticammo a farci dare il divieto ai 18. Mi resi conto che eravamo molto poco erotici quando, girando una delle scene più hot di questa sco*ata che doveva durare 20 minuti ma in realtà era molto noiosa, con la pelle di daino tra me e lui per non avere un contatto fisico, la troupe disse ‘A dottò, ce sta la partita’. Lì ho pensato ‘Se questi delle troupe preferiscono vedere la partita che me che all’epoca ero l’icona del sesso mentre stavo facendo un amplesso pazzesco, sta scena non farà sesso a nessuno’. Ho fatto di più in altre circostanze, però in privato. E’ molto difficile per una persona che ama veramente il sesso fingerlo”.
L’Alba nazionale è stata ed è molto corteggiata dai maschietti. “Cosa di me fa perdere la testa agli uomini? Il fatto di essere un misto tra un uomo mancato e una bambina”, ha ipotizzato. “E’ vero che tra i suoi corteggiatori c’è anche Saviano?”, le ha chiesto a bruciapelo la conduttrice. “Ma davvero? Questa è una bella notizia, me la sta dando lei – è stata la sua risposta – Magari, mi piacerebbe molto, è un grande scrittore. Sarebbe molto divertente. Chissà cosa direbbero i fan di Saviano!”.
Quindi ha ammesso la passione per il pianista e compositore Ezio Bosso (“E’ un grandissimo, immenso artista. E’ stata una grande fascinazione e io sono stata sedotta in una maniera totale da questo uomo che ho trovato irresistibile”), ha bollato il ritorno di fiamma con Christopher Lambert come “una catastrofe”, ha negato qualsiasi liaison con J-Ax (“Ma io neanche lo conosco”) e nel finale ha regalato un grandissimo scoop alla Fagnani svelando un “peccato di gioventù” con Gianluca Vialli che all’epoca dei fatti era sentimentalmente impegnato.
“E’ stato un mio flirt – ha confessato – durante i Mondiali del ‘90. Ho grande rispetto per la fidanzata dell’epoca, che secondo me lui amava tantissimo. Dai, Gianluca diciamolo: è caduto in prescrizione, non ci mettono manco più in galera”.
