L'asinello Piriddu e quel viaggio in 126, "Le Iene" sbarcano in Sicilia - Video - Perizona Magazine

L’asinello Piriddu e quel viaggio in 126, “Le Iene” sbarcano in Sicilia – Video

Daniela Vitello

L’asinello Piriddu e quel viaggio in 126, “Le Iene” sbarcano in Sicilia – Video

| 18/03/2019

La Iena Nina Palmieri intervista Tony Provenzano, diventato famosissimo e odiatissimo, per un video sul web in cui caricava sulla […]

La Iena Nina Palmieri intervista Tony Provenzano, diventato famosissimo e odiatissimo, per un video sul web in cui caricava sulla sua auto il suo asinello. Minacciato anche di morte, ora rischia una pesantissima condanna.

Nel video incriminato, l’animale non ne vuole proprio sapere di salire sulla 126 del suo padrone e oppone resistenza. Con Tony, che fa il muratore e vive in un paesino rurale arroccato tra le montagne delle Madonie, in Sicilia, ci sono altre persone che ridono e scherzano. Nel frattempo qualcuno filma la scena con il cellulare. Diventato di pubblico dominio, il video ha suscitato l’indignazione generale. Tra quanti hanno storto il naso anche il vicepremier Matteo Salvini. “Ma come si fa? Gli asini sono quelli che maltrattano gli animali”, ha scritto sui social.

“Questo è Piriddu, grande amico mio. L’ho messo dentro la 126 perché non avevo altro modo per trasportare l’asinello. Ha gli zoccoletti piccolini, si consumano con l’asfalto. Infatti sta sempre sui prati”, si difende Provenzano al microfono della Iena.

L’uomo si giustifica dicendo che quel giorno doveva trasportare l’asinello in un pascolo distante diversi chilometri. “Non ho tutti questi soldi per comprare un Van o pagare qualcuno per trasportarlo”, spiega.

Tony sostiene di trattarlo come fosse un animale domestico. “Per me è come allevare un cane – dichiara – A casa ho tre figli, gli piaceva questo asinello e gliel’ho comprato. Come vedi mi cerca sempre, io mi fido di lui e lui si fida di me”.

Questa fiducia reciproca è costata a Tony un processo e adesso l’uomo rischia un anno e mezzo di carcere e 30mila euro di multa. “Un animalista di Trapani, che è pure vegano, mi ha denunciato. Secondo lui stavo portando l’animale al macello”, racconta.

Provenzano spiega che Piriddu non voleva salire sulla 126 perché si sarebbe incaponito come tutti gli asinelli e in più in quel momento avrebbe avuto un problema ormonale.

“Ho tolto il sedile davanti, si è seduto su quello posteriore come un cane – aggiunge – Si è fatto il viaggio tranquillo, guardava pure il panorama. Altrimenti con un calcio mi avrebbe fatto volare. Come tratto i miei figli, tratto lui. I miei figli si sono messi a piangere quando mi hanno visto al tg. Si sono impauriti. Mia madre si è chiusa in casa”.

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