Ambra, la bulimia, la separazione e Allegri: "Ecco cosa mi disse mio figlio quando mi lasciai con Renga" - Perizona Magazine

Ambra, la bulimia, la separazione e Allegri: “Ecco cosa mi disse mio figlio quando mi lasciai con Renga”

Daniela Vitello

Ambra, la bulimia, la separazione e Allegri: “Ecco cosa mi disse mio figlio quando mi lasciai con Renga”

| 17/03/2019

Ospite di “Verissimo”, Ambra Angiolini si racconta a 360 gradi. L’ex stellina di “Non è la Rai”, oggi attrice apprezzatissima, […]

Ospite di “Verissimo”, Ambra Angiolini si racconta a 360 gradi. L’ex stellina di “Non è la Rai”, oggi attrice apprezzatissima, inizia parlando del rapporto con i suoi genitori.

“Mio papà è stato molto rigido, anche se secondo me ci ha sempre creduto poco nelle regole che erano un po’ il suo retaggio culturale – spiega – Mia madre, invece, è sempre stata molto creativa. Faceva la commercialista, è andata presto in pensione e si è dedicata a tre figli, molto diversi l’uno dall’altro. Insieme hanno tentato di darci un’educazione. In alcuni casi è riuscito bene, in altri meno. Ho due fratelli più grandi. Mio fratello è il più serio, mia sorella la più ribelle e nel mezzo ci sono io. Mio padre era inquietante con i fidanzati, non ci pensava sposate nella vita. Non voleva assolutamente vedere vicino a noi una figura maschile. Ad un certo punto eravamo inavvicinabili per tutti perché avevano paura di mio padre. Una volta ha scambiato mia sorella per un’altra persona, è sceso e ha diviso due fidanzati in malo modo. Era molto geloso, poi invece si è lasciato andare completamente. La prima volta che sono tornata a casa con un fidanzato serio era Francesco (Renga, ndr.) ed ero già incinta di quattro mesi. Lui è stato il primo uomo che ho portato a casa. Siccome volevo che fosse davvero contento, gli ho portato anche una nipote e lì si è sciolto. Secondo me, è sempre stato un finto padre severo. Con Francesco si sono capiti subito”.

La conversazione si sposta totalmente su Francesco Renga (da cui ha avuto due figli, Jolanda e Leonardo, ndr.) e sulla loro dolorosa separazione.

“Se mi va di parlare di Francesco? Figurati! Vive a Brescia sopra casa mia. Altrimenti sarebbe un disastro – svela – Mi è sembrato un modo intelligente per evitare di avere un forte contrasto in un momento della vita in cui era già molto difficile mantenere la calma. E’ stata una scelta pensata e giusta. Lo rifarei anche se è stato complicato. Oggi sono felicissima. Abbiamo vissuto solo quello che dovevamo vivere per il dispiacere di non riuscire a stare insieme e per farlo capire ai nostri figli nella maniera migliore possibile. Se mai uscirò da quella casa, tra poco, tra due anni o tra dieci, l’avrò fatto con una maturità diversa. Non subito dopo la separazione dove a comandare è la rabbia. Quello è un rischio che abbiamo già evitato. Siamo riusciti a trovare la serenità. Francesco è un uomo divertente, fa ridere anche quando non c’è niente da ridere. Abbiamo entrambi la stessa ironia. Mi ricordo che nel momento più delicato della separazione, davanti agli avvocati, ci siamo guardati e lui col suo solito fare un po’ cialtrone mi disse ‘Ma siamo sicuri?’. Non è che non ero sicuro. E’ un uomo. Punto. Lo dico con affetto per la categoria: perché chiudere le porte quando si possono accostare? Noi donne siamo quelle che le sbattono. Io gli voglio veramente un bene infinito. Insieme stiamo percorrendo la fase difficile dell’adolescenza dei nostri figli. Rimanere sani e riuscire a confrontarsi è il più grande regalo che dovevamo fare ai nostri figli ai quali abbiamo comunque fatto vivere una cosa non felice. Come abbiamo affrontato quel momento? Onestamente. In questi casi, l’onestà paga. Non si possono obbligare delle persone ad essere felici quando la situazione non è felice. Non ho mai nascosto le lacrime perché ai miei figli voglio insegnare anche a piangere. E’ un modo per lavarsi l’anima. Diventano mostruose le cose che restano dentro di noi. Invece quando le buttiamo fuori, qualcuno ce le sistema, qualcosa le ridimensiona. Possono diventare anche molto ridicole. Il fatto di essere una coppia pubblica ha complicato un po’ le cose. Però ci siamo riusciti, abbiamo sempre detto quello che dovevamo dire. L’insegnamento più grande ce l’ha dato Leonardo che, guardandoci, ci ha detto ‘Non mi dovete obbligare a essere felice. Posso capire questa situazione ma la felicità è un’altra cosa’. E aveva ragione”.

L’attrice parla anche dell’amore profondo che la lega all’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri. “Se uno è innamorato non ci può fare niente – dichiara – E’ un uomo che mi ha insegnato tantissime cose e che, come me, è abbastanza diverso da quello che sembra. Credo di nuovo nell’amore, nel futuro, in tutto quello che può ancora accadere. Mi insegna a stare tranquilla nel lavoro, a non fare sfuriate. Diciamo che io sono troppo passionale. Sorride da Dio e io rido tanto. Sono due anni che rido. Prima sbloccavo il diaframma piangendo, adesso invece lo faccio ridendo. Questo mi sembra già un bel miracolo. Quando si arriva maturi alla scelta di avere un’altra storia che prevede altre storie finite alle spalle, o trovi una situazione così o non ti rimetti in gioco. Io sono una donna autonoma, faccio mille cose. L’idea di essere libera, serena, tranquilla e amata tantissimo….ma neanche Cenerentola…capito? Mi sento di essere molto fortunata”.

La Angiolini, si scopre, non intende convolare a nozze. “Io non ho bisogno di niente – dice – Mi sono sposata con me stessa dopo essermi separata e non ho nessuna intenzione di separarmi da me stessa. Qualsiasi cosa sarà, sarà un valore aggiunto a me stessa. L’abito bianco me lo sono già messo da sola. Non ho bisogno di un uomo per essere riconosciuta socialmente o per avere un’identità. Sono una donna innamorata. Per il resto, me lo sono giurata, il mio matrimonio doveva essere solo con me e quello sono riuscita a celebrarlo”.

C’è spazio anche per parlare della bulimia da cui è uscita grazie alla madre Doriana e alla nascita di sua figlia Jolanda. “Ho fatto tante campagne contro la bulimia perché ho avuto questo problema per un po’ di tempo – racconta – È una fame d’amore che devi colmare, che non va condivisa con tutti ma va raccontata una volta guariti, perché ci sono tante persone che hanno bisogno di capire che si può superare. Bisogna cercare il proprio cibo che non è quello reale ma è un cibo diverso. È una malattia perchè una società che impone un modello solo e basta è una società che consegna questa malattia agli adolescenti e alle persone più fragili. Dicono che ho un pessimo carattere. Oggi dico che è vero ma io sono sempre stata una combattente e mi sono sempre spesa per le cose in cui credo e continuerò a farlo”.

CLICCA QUI E SEGUICI SU INSTAGRAM

AMBRA ANGIOLINI E LA SEPARAZIONE DA FRANCESCO RENGA (VIDEO)

AMBRA E IL RAPPORTO CON MASSIMILIANO ALLEGRI (VIDEO)

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965