La confessione di Venditti sul palco: "Ho rischiato di non essere qui, ieri stavo per morire" - Perizona Magazine

La confessione di Venditti sul palco: “Ho rischiato di non essere qui, ieri stavo per morire”

Daniela Vitello

La confessione di Venditti sul palco: “Ho rischiato di non essere qui, ieri stavo per morire”

| 09/03/2019

Antonello Venditti, ‘romano de Roma’, sbarca nella sua città e il suo concerto al Palazzo dello Sport dell’Eur si trasforma […]

Antonello Venditti, ‘romano de Roma’, sbarca nella sua città e il suo concerto al Palazzo dello Sport dell’Eur si trasforma subito in uno show. L’occasione è il 41esimo compleanno di “Sotto il segno dei pesci ” ma anche i suoi “primi” 70 anni compiuti l’8 marzo.

Tra una canzone e l’altra, il cantautore fa una confessione inaspettata: “Ho rischiato di non esserci. Ieri sera stavo per morire, un pezzo di carne non scendeva giù e il nostro maestro delle luci Max Tommasino mi ha salvato con la manovra di Heimlich. Imparate quella manovra, può salvare della vite. Ora ho dolore al costato ma sono felice di essere qui con voi”.

Venditti rievoca anche quell’incontro con Lucio Dalla che lo salvò dall’istinto suicida: ”Mi ero separato, ero andato in esilio a Milano, non avevo una lira e mi volevo ammazzare per la seconda volta. Lucio mi salvò. Lo incrociai in autostrada. Lui mi disse: ‘Ti ho trovato la casa’. Era vicino la sua, a Trastevere. Alla fine con molti sacrifici, anche sessuali, me la sono comprata…”.

L’evento ha visto il neo 70enne duettare con Zucchero ma anche con nuove leve quale Briga e Ultimo. “Sono sempre stato un solitario, un rompic*glioni ma ultimamente ho trovato nuovi amici come Ultimo. Mi somiglia molto, di carattere, di tutto. Lo aspettavo da anni uno come lui”, dice del secondo classificato alla 69esima edizione del “Festival di Sanremo”.

“Lui rappresenta questa città fatta di tanti quartieri che nessuno è riuscito ancora a tenere insieme – aggiunge – Roma non è solo il centro, Roma dobbiamo farla ancora… Questa città vive di magia, non è soltanto buche e degrado. Roma è un’anima. Qualcosa che abbiamo solo qui”. Ed è proprio il cantante di San Basilio ad avere l’onore di duettare con Venditti sulle note di “Roma Capoccia” e “Grazie Roma”.

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