“Aveva un sacco di grasso accumulato sull’addome durante l’inverno. Era bloccato e non poteva andare né avanti né indietro”. A […]
“Aveva un sacco di grasso accumulato sull’addome durante l’inverno. Era bloccato e non poteva andare né avanti né indietro”. A parlare così è Michael Sehr, l’esperto di salvataggio di animali che insieme ad una squadra di pompieri ha partecipato alle operazioni di salvataggio di un grosso ratto rimasto incastrato in un tombino nella città tedesca di Bensheim. Ci sono voluti ben 25 minuti per liberare quello che è stato ribattezzato il “topo obeso”.
A notare l’animale in uno stato di sofferenza sono stati alcuni passanti che hanno subito allertato gli animalisti della Berufstierrettung Rhein Neckar. Qualcuno ha storto il naso davanti ad un così massiccio spiegamento di forze. Tuttavia, come dichiarato da Sehr, “anche gli animali che sono odiati da molte persone meritano rispetto”.
Le foto del ratto incastrato nel tombino, ribattezzato “fat rat”, hanno fatto il giro del mondo. Una volta liberato, l’animale è tornato nelle fogne. Due bimbe, preoccupate per la sorte del ‘topolone’, hanno ringraziato i vigili del fuoco regalando loro il disegno di un ratto circondato da cuoricini con la scritta “Danke” (“Grazie”).
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