Salvini 'schifato' dalla canzone di Achille Lauro...e il cantante perde le staffe durante la consegna del Tapiro - Perizona Magazine

Salvini ‘schifato’ dalla canzone di Achille Lauro…e il cantante perde le staffe durante la consegna del Tapiro

Daniela Vitello

Salvini ‘schifato’ dalla canzone di Achille Lauro…e il cantante perde le staffe durante la consegna del Tapiro

| 09/02/2019

Continua a far discutere il caso di Achille Lauro e della sua “Rolls Royce” (la canzone da lui proposta al […]

Continua a far discutere il caso di Achille Lauro e della sua “Rolls Royce” (la canzone da lui proposta al “Festival di Sanremo”, ndr.) che inneggerebbe all’uso di ecstasy. Il caso è stato portato alla luce da “Striscia La Notizia”. Ieri Valerio Staffelli ha consegnato il Tapiro d’oro al cantante che però non l’ha presa bene. Lauro ha respinto ogni critica negando di fare riferimento alla droga nel suo brano e ha restituito al mittente il “premio”.

Ecco il botta e risposta tra l’inviato del tg satirico di Antonio Ricci e il cantante in gara al “Festival di Sanremo”:

Staffelli: “Siamo venuti a portarle il Tapiro perché abbiamo visto che ha portato al Festival questa canzone che è un inno all’ecstasy”
Lauro: “Dovrei dartelo io il Tapiro perché mi sembra una cosa surreale e ridicola. Ti dovresti informare”
Staffelli: “Io sono informatissimo. Lei è un esperto di ecstasy, un esperto di droga. Ha fatto il pusher e adesso dice che non conosce l’ecstasy? Ma a chi vogliamo prendere in giro! Non è corretto verso i ragazzini”.
Lauro: “Invece di inventare scemenze per avere pubblicità, dovresti pensare a quello che c’è dietro la musica e ai sacrifici. L’Italia ha bisogno di arte, di cultura. Ma quale droga! Rolls Royce è una macchina”
Staffelli: “Lei sa benissimo che Rolls Royce è quello che c’è scritto sopra le pasticche di ecstasy”
Lauro: “Ragazzi, fate riderissimo. La canzone parla di star mondiali, della Ferrari bianca…sono i più grandi artistici e musicisti. Sei un ignorante e ti meriteresti il Tapiro perché sei una persona che sopprime la cultura in Italia”
Staffelli: “Sì, artisti che hanno avuto problemi con la droga”
Lauro: “Posso consegnare il Tapiro al tonno più ignorante d’Italia? E’ un’automobile. Ma signor Staffelli…lei è un ignorante. Ha ragione…la droga è un argomento serissimo, una piaga sociale. Sei ridicolo”
Staffelli: “Evitate di usare il Festival di Sanremo per pubblicizzare la droga”.

L’inviato di “Striscia” ha anche cercato di consegnare il Tapiro al direttore di RaiUno Teresa De Santis. Alla richiesta di spiegazioni sulla scelta del brano, la donna ha così replicato: “Ma io che c’entro? È una domanda interessante, però è una questione artistica…Questa non è la linea culturale di RaiUno. Ci sono varie responsabilità: ci sono responsabilità artistiche e responsabilità editoriali più generali”.

Nel frattempo, Jimmy Ghione ha intercettato Matteo Salvini per chiedergli un’opinione sulla chiacchieratissima canzone. “È terribile: mi fa schifo solo l’idea – ha commentato il ministro dell’Interno – Mi sembra che stia ammiccando, non è la macchina. Anche perché cita qualche personaggio che in passato ha abusato e non è finito bene. Sono quasi tutti morti. Ho fatto l’operazione scuole sicure per andare a beccare gli spacciatori di pasticche fuori dalle scuole e questo qua mi viene a fare il fenomeno?”. “Ma chi ha selezionato sia il cantante che il pezzo, non si sarà fatto una leggerissima domanda?”, ha chiesto Ghione. “Tu dici che è Baglioni? Non farmi polemizzare con Baglioni che ho già i miei problemi – ha ribattuto il vicepremier – Preferivo di gran lunga le caramelle dei Dear Jack, rispetto alle Rolls Royce di sto tizio”.

Giovedì scorso Stefania Petyx aveva invece intervistato Don Mazzi. “Il servizio pubblico che sceglie di mettere in gara una canzone che, non solo inneggia alla droga, ma che contiene una frase che mi sconvolge perché va al di là della droga, ma parla anche della fine (“Voglio una vita così, voglio una fine così”). Non siamo stupidi – ha commentato il prete antidroga – Ma la cosa che mi meraviglia di più è che un uomo di grande cultura, che un conduttore come lui (Claudio Baglioni ndr.), si sia lasciato scappare una cosa del genere. Credo che anche questo conduttore abbia fatto una put*anata, e uso questo termine perché è la parola più decente che posso dire. Non è possibile che a un autore di questo genere, che ha scelto, e pare abbia avuto un ruolo molto pesante rispetto alle scelte, sia sfuggita una cosa del genere. Queste cose non raccontatele a me. Il conduttore non poteva assolutamente ignorare una cosa così e soprattutto deve avere il coraggio di rimediare a una puttanata di questo genere. Mi rompe molto che, al di là del fatto che la canzone venga canticchiata dai ragazzini, a un certo punto questa cultura di morte che c’è in giro passi anche attraverso la musica, mi rompe molto”.

Baglioni, dal canto suo, ha difeso la sua scelta artistica e in conferenza stampa ha così replicato ad una domanda sul testo del brano al centro di un vero e proprio caso. “Achille Lauro ha palesemente detto che Rolls Royce è un marchio di lusso, ricchezza e stile. Credo che meglio del suo stesso autore non lo possa sapere nessuno”, ha dichiarato il ‘dirottatore’ artistico del Festival.

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