Grave lutto per Matilde Brandi. La ballerina, ex star del Bagaglino e di tanti varietà, aveva raccontato in lacrime la […]
Grave lutto per Matilde Brandi. La ballerina, ex star del Bagaglino e di tanti varietà, aveva raccontato in lacrime la storia della madre Giuseppina affetta da Alzheimer da una decina d’anni a “Verissimo” nella puntata andata in onda ieri pomeriggio ma registrata qualche giorno prima.
Al termine della puntata, l’annuncio della scomparsa dell’anziana. “VOLA MAMMA VOLA IN ALTO PIU CHE PUOI ORA NESSUNA MALATTIA POTRÀ FARTI PIÙ DEL MALE – ha scritto la Brandi su Instagram – Grazie a ‘Verissimo’ e un grazie speciale a Silvia Toffanin dal cuore grande e meraviglioso come i suoi occhi! Mamma hai aspettato che raccontassi la tua storia e alla fine della puntata sei volata via non potevo immaginare VOLA MAMMA VOLA”.
“Ora ho ricevuto un messaggio da mio fratello, ormai si rifiuta anche di mangiare. E’ stanca – aveva svelato a Silvia Toffanin – Oggi, per fortuna, un po’ ha mangiato. Mia madre ha 86 anni. Si è ammalata pochi anni fa, ha manifestato i primi sintomi dell’Alzheimer quando ho partorito le mie gemelline. È una malattia devastante e maledetta. Vedi l’ammalato andarsene giorno dopo giorno, perdi ogni volta un pezzo di lui. Vorrei aiutarla, ogni giorno vado da lei e le stringo la mano ma mi rendo conto che è stanca. Ormai bisogna imboccarla. Penso che lo capisca perché a volte piange. Io spero che non capisca, magari vive nel suo mondo. All’inizio andava dal parrucchiere e poi non trovava più la strada per tornare a casa. Si perdeva in spiaggia a Riccione e venivamo chiamati dagli altoparlanti. Poi si aggravano e cominciano a uscire nudi, non riconoscono più, dicono sempre le stesse cose. Adesso chiama sempre la sua mamma. Si ritorna anche bambini. Vorrei aiutarla. Quando dico a mio padre 90enne ‘non so se mamma ci riconosce’, lui mi risponde ‘però noi sappiamo chi è lei’. Vederla così è una sofferenza. Le medicine l’hanno annientata. Credo abbia deciso di non mangiare perché è stufa. La capisco. Se mi dovessi ammalare, forse lo farei anch’io”.
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