"Adrian", Celentano c’è ma lo show divide il pubblico - Perizona Magazine

“Adrian”, Celentano c’è ma lo show divide il pubblico

Daniela Vitello

“Adrian”, Celentano c’è ma lo show divide il pubblico

| 21/01/2019

“Adriano devi farti vedere! Adriano, facci capire qualcosa! La tv si fa a Roma o Milano. Perché Verona? I giornali […]

“Adriano devi farti vedere! Adriano, facci capire qualcosa! La tv si fa a Roma o Milano. Perché Verona? I giornali hanno scritto che hai abbandonato il set, ma non eri ancora arrivato! Adriano, pentiti!”. Comincia e finisce così le brevissima anteprima che anticipa “Aspettando Adrian”, lo show che per 9 puntate precederà la messa in onda del graphic novel animato “Adrian”.

Segue un lungo blocco pubblicitario al termine del quale sul palco del teatro Camploy di Verona si materializza Nino Frassica vestito da frate. Al comico messinese – come pure ad Ambra Angiolini, Natalino Basso e Giovanni Storti – va riconosciuto il merito di non essersi dati alla fuga davanti al copione in continuo divenire e all’assenza di una scaletta che, stando ai rumors, avrebbe invece fatto scappare a gambe levate Teo Teocoli e Michelle Hunziker.

Affiancato da Francesco Scali, Frassica è chiamato a stabilire chi tra alcuni personaggi in fila è degno di salire sull’arca e contribuire a costruire un futuro migliore grazie alla bellezza di cui è portatore. A margine del casting, in scena entra Natalino Balasso. “Avete notato che Celentano non c’è? Avete pagato per non vedere Celentano! Bravi! – urla – Io per non vedere Povia pagherei anche 5 mila euro. Ho capito perché avete pagato per entrare in teatro: per non restare a casa vostra. Come quei reality dove c’è un gruppo di psicopatici che lottano per non essere eliminati, perché la condanna è tornare a casa loro. La vostra condanna è tornare a casa vostra e sentire gli spot di Celentano. Con le porte blindate. La mania della sicurezza. In Italia la gran parte degli omicidi avviene in famiglia, altro che porte blindate, lasciate le porte aperte, lasciatevi una via di fuga…Celentano è fatto così: sembra che non c’è, ma quando arriva rompe i cogli*ni””.

Il Molleggiato fa la sua apparizione e incassa una standing ovation. In due minuti si versa dell’acqua in un bicchiere (mentre una signora seduta tra il pubblico urla “bevimi”, ndr.) e sentenzia: “C’è qualcosa che bisogna cambiare”. Titoli di coda. Parte la serie animata e sui social il pubblico si divide. Per alcuni il “ragazzo della via Gluck” può permettersi di tutto, anche apparire per pochi minuti a dispetto di una snervante attesa. Per altri, indispettiti da uno show definito “senza senso”, è una “vergogna”. E sono fischi e insulti.

Ecco alcuni commenti raccolti su Twitter: “L’anteprima più fastidiosa del promo”, “Scusate ma cosa sto guardando? Nonsense allo stato puro!”, “Ma Don Matteo non era di giovedì su Raiuno”, “Sinceramente non sto capendo cosa sto vedendo”, “Io sto veramente cercando di capire. Giuro”, “Lo dico prima di vederlo e di pancia: a me #Adrian pare un’operazione furbissima costruita ad hoc per creare aspettative che, dopo la prima, rischiano di sgonfiarsi come un palloncino di elio. Pronto, per carità, a essere smentito”, “La grande forza di Adriano Celentano è tutta condensata in quel ”c’è o non c’è, cosa farà, cosa dirà”. E’ il dubbio amletico che si rincorre automaticamente dietro ogni sua apparizione. Viva gli artisti unici, i mostri sacri”, “Frassica è il motivo per cui non ho ancora cambiato”, “Tanto siete tutti li incollati per capire e vedere che succede… Il genio”, “Adriano è un genio, fa parlare di lui senza essersi mai ANCORA fatto vedere”, “Ma cos’è? Un programma sperimentale o sono io deficiente??”, “La stessa verve degli schetch della premiata ditta… Accattivante!”, “Certo che se un artista di quel calibro è costretto a creare un finto caso (c’è o non c’è?) per far crescere l’attesa sul suo show/evento/… beh, c’è un problema”, “Ho capito perché hanno lanciato oggi #AdrianLaSerie è il #BlueMonday e in effetti la depressione è alle stelle”, “Adriano Celentà tu hai cercato di rendere sordi tutti, e per questo meriti di fare meno ascolti di Barbara D’Urso”, “Ma che cos’è ?!? Che cosa stiamo guardando?? Un misto tra bagaglino , recita scolastica alle elementari, cabaret.. milioni di euro buttati al vento.. imbarazzante”, “Alle 22:09, miracolo, si è degnato di entrare in studio. La serie animata, probabilmente, in onda per le 23:00. Se tutto va bene”, “NO SCUSATE ADRIANO SI E’ VISTO DUE MINUTI??? MA IO VI DENUNCIO!!!”, “È apparso come la Madonna ed è scomparso come una Marlena qualsiasi”, “Ecco, poi bisogna dire che al netto di tutto, quando entra in scena lui, tutti muti. Padrone del palco dal 1964”, “Vi lamentate che la tv è tutta uguale e poi, quando qualcuno tenta di fare qualcosa di diverso, vi lamentate perchè è diverso”.

 

ADRIAN – TRAMA

La vicenda è ambientata nel 2068, tra elementi di realtà e altri di fantasia. Il popolo è costretto con l’inganno a una grigia omologazione da una dittatura corrotta. Il male verrà combattuto da un semplice orologiaio (Adrian) mosso da ideali di libertà e bellezza. Nella serie sono presenti riferimenti cari ai fan (e ad Adriano), dal quartiere Gluck, a tutte le tematiche sull’ambiente, la politica, il consumismo sfrenato e l’impegno a combattere la violenza sulle donne con tanto di ideazione di un personaggio a loro difesa. Il tutto condito con scene d’azione, amore, un pizzico di ironia e tanta musica. I brani andranno a far parte del cd “Adrian”, prodotto da Clan Celentano con la distribuzione della Universal Music Italia, disponibile anche in vinile dal 25 gennaio.

La serie, in nove puntate, andrà in onda anche martedì 22 gennaio, per poi proseguire il lunedì sera come appuntamento fisso. La gestazione di “Adrian” ha richiesto oltre 10 anni di lavoro. I disegni sono di Milo Manara, le musiche di Nicola Piovani, la supervisione dei testi di Vincenzo Cerami (scomparso nel 2013). Hanno collaborato anche alcuni giovani autori della scuola Holden di Alessandro Baricco.

CLICCA QUI E SEGUICI SU INSTAGRAM

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965