"C'è posta per te", la storia di Stefania divide il pubblico: le richieste d'aiuto su Facebook - Perizona Magazine

“C’è posta per te”, la storia di Stefania divide il pubblico: le richieste d’aiuto su Facebook

Daniela Vitello

“C’è posta per te”, la storia di Stefania divide il pubblico: le richieste d’aiuto su Facebook

| 14/01/2019

La storia di Stefania, finita sotto i riflettori nel corso della prima puntata di “C’è posta per te” ha diviso […]

La storia di Stefania, finita sotto i riflettori nel corso della prima puntata di “C’è posta per te” ha diviso i telespettatori. La giovane donna ha contattato il people show di Canale 5 per riappacificarsi con la sua famiglia. A margine della puntata, alcuni telespettatori si sono riversati su Facebook alla ricerca del profilo di Stefania e hanno scovato un post che ha riacceso l’attenzione sulla mamma sarda nonostante la sua storia si fosse conclusa con un lieto fine.

Ma andiamo con ordine. Stefania vive con Michele da 6 anni. La coppia ha due bambini e un terzo in arrivo. La ragazza è infatti all’ottavo mese di gravidanza. Quando ha conosciuto Michele su Facebook, era reduce da un matrimonio da cui era nato un altro figlio. All’epoca della sua prima gravidanza, aveva solo 20 anni e il suo compagno 17.

Stefania scrive a “C’è posta per te” perché da un anno la madre e la sorella non la vogliono né vedere né sentire. La causa è proprio la sua nuova gravidanza. La madre e la sorella ritengono che Stefania sbagli a mettere al mondo l’ennesimo figlio. Le due donne sono convinte che sia un’irresponsabile e pensano che dietro la decisione di mettere al mondo dei figli debbano esserci delle condizioni economiche solide.

Michele, infatti, non ha un lavoro fisso. Come se non bastasse, il loro primogenito ha un grave problema di salute ai reni e la madre di Stefania avrebbe voluto che la figlia si concentrasse solo su di lui. La sorella ha invece accusato Stefania di procreare con la certezza di avere le spalle coperte grazie ai genitori. Quando è rimasta incinta del terzo figlio sia la sorella che la madre si sono allontanate da lei invitandola a cavarsela da sola.

“Non si possono fare bambini e farli crescere ad altre persone”, ha ribadito la sorella in studio. “ Non avrebbe dovuto avere altri figli anche perché il secondo bambino ha bisogno di cure. Non si possono mettere al mondo bambini e poi quello che sarà, sarà. Non si mette al mondo un figlio perché tanto poi ci sono mamma e papà”, le ha fatto eco la madre. Nel frattempo, Stefania ha tenuto a precisare di volersi riappacificare con i suoi cari non perché spinta da un bisogno economico ma per un motivo affettivo. Alla fine, i protagonisti della storia hanno messo da parte ogni incomprensione e si sono riconciliati.

A far discutere è adesso un post pubblicato da Stefania sul suo profilo Facebook lo scorso novembre. La giovane lancia un appello chiedendo un sostegno economico. Nel messaggio è indicato l’Iban per effettuare una donazione. “Questo e la mia poste pay per chi vuole aiutarci… Grazie di cuore a tutti per chi lo farà”, scrive.

“Cortesemente fate girare. Aiutate la nostra famiglia – recita un altro post – Il mio nome è Stefania, sono residente a Cagliari e ho un figlio di 3 anni che è stato colpito da una malattia rara e il 17 maggio deve fare un intervento a Roma. Per favore vi chiedo aiuto sono una mamma disperata. Io e mio marito non abbiamo la possibilità per partire. Vi chiedo con tutto il cuore di aiutarci. Per chi vorrebbe aiutarci questa è la nostra via di casa *** *** *******. Fate girare, grazie”.

Tanti i messaggi di solidarietà ma c’è anche qualcuno che storce il naso dando ragione ai familiari di Stefania. E’ giusto mettere al mondo dei figli quando non si hanno solide possibilità economiche? Il dibattito infuria.

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