Fabio Testi parla delle “proposte indecenti” ricevute durante la sua carriera in un’intervista rilasciata al programma radiofonico “L’italia s’è desta” in onda su Radio Cusano Campus.
“Non se ne parla mai, ma anche noi uomini spesso riceviamo proposte assurde – racconta – Io mi sono trovato produttori gay che mi chiedevano di andare a Rio De Janeiro con loro altrimenti non avrei avuto la parte in questione. Io mi mettevo a ridere. Sai quanti ne ho visti di amici miei che hanno accettato? Io mi sono trovato a metà film col regista che mi diceva se non accetti vai a casa e io dicevo: ok vado a casa. Ma sai quanti sono caduti e sono scesi a compromessi? Per lavorare in Rai devo fare un tesserino da gay, poi uno da tossico per lavorare nell’altro ambiente. Ormai in Italia il lavoro artistico si è limitato a certi gruppi, dove io sono tagliato fuori perché sono troppo quadrato. Io non ho tesserino e allora mi lasciano a casa così non gli rompo i c*glioni”.
Infine, l’attore esprime le sue preferenze politiche: “Vedo di buon occhio questo governo, perché c’è cambiamento, c’è novità, gioventù, voglia di fare, abbiamo tolto un po’ di muffa. Tra Salvini e Di Maio ovviamente sono per Salvini. Prima di criticarli e di metterli alla gogna, vediamo cosa faranno e soprattutto ricordiamoci cos’hanno fatto i precedenti governi. Io ho tre figli che lavorano all’estero perché purtroppo non hanno la possibilità di lavorare in Italia, si sono formati qui e non possono lavorare nel nostro Paese”.