Ospite di Francesca Fagnani a “Belve”, in onda sul canale Nove, Nunzia De Girolamo, ex forzista e fedelissima di Silvio […]
Ospite di Francesca Fagnani a “Belve”, in onda sul canale Nove, Nunzia De Girolamo, ex forzista e fedelissima di Silvio Berlusconi, oggi giornalista e opinionista in tv, si racconta senza peli sulla lingua.
“QUANDO ALFANO DISSE CHE FACCIO VENIRE L’ANSIA DA PRESTAZIONE”
“Che bestia sono? Forse un cavallo perché è un animale libero, elegante ma che può anche impazzire. Se questa mia irruenza spaventa? Una volta Angelino Alfano disse che io sono una donna che fa venire l’ansia da prestazione”.
“BERLUSCONI NON CI HA MAI PROVATO”
“Non mi sono mai sentita bella. Mi ritengo simpatica. Da ragazzina ho avuto tanti complessi. Su me stessa riesco a trovare tutti i difetti. Quindi nella vita ho investito su altre cose. Del mio partito mi ha corteggiato qualcuno un po’ attempato che non si è misurato con se stesso. Ma dico, un po’ di senso della misura. Berlusconi non ci ha mai provato. Forse perché sono troppo alta per lui. Secondo me Berlusconi è un uomo intelligente e sa con chi provarci. Se c’è una donna che ci sta, lui ci prova. Come tutti gli uomini. Se sa che quella donna non è sensibile alle avances e che non utilizza la seduzione come strumento per fare carriera, non ci prova”.
LA QUERELLE CON MARA CARFAGNA
“Mai fatta nessuna guerra a Mara Carfagna. Anzi, ero molto disponibile nei suoi confronti. Mi ha citato in giudizio, ci faremo una causa con tanti testimoni. E’ una guerra che continua lei e non è normale che sia normale che una persona cita in giudizio un compagno di partito in un partito di garantisti”.
“BERLUSCONI MI HA DELUSO. PER ME ERA COME UN PADRE”
“Io dal mio partito, Forza Italia, ho subito una violenza che è la mancanza della trasparenza. Forza Italia non è più casa mia. Il giorno dopo la mancata candidatura, mi aspettavo una telefonata dai vertici del mio partito. Sì, per carità, è arrivata la telefonata del presidente Berlusconi che mi ha precisato di non essere parte in causa di questa decapitazione. A Berlusconi continuerò a volere bene e ad essere riconoscente per sempre per le opportunità che mi ha dato. Però, mi ha deluso. Poteva essere più attento alla mia candidatura, per tutto quello che ho dato al partito. Ho avuto con lui per dieci anni un rapporto molto intenso, per me era come un padre”.
L’AVVERTIMENTO AL MARITO: “NON TIRARE TROPPO LA CORDA, SO CHE NON SEI SINCERO”
“Mio marito Francesco Boccia (candidato alla segreteria del Pd, ndr.) è un uomo sicuro di sé ma soprattutto dell’amore che io ho per lui. Se fa bene? A lungo andare, non so. Perché a forza di tirare la corda, prima o poi la corda si spezza. Penso che l’amore vada coltivato quotidianamente, non bisogna dare tutto per scontato. Lui non è proprio geloso. Se io chatto di notte, a lui dà fastidio la luce. Se lui chatta la notte, io entro nel telefono. Fare lo stesso lavoro è complicato perché i tempi in cui si sta insieme si riducono molto. Non c’è mai stata competizione tra noi. Oggi che è tutto preso dalle Primarie, non c’è. Non classificato. Se sono gelosa? Sì, mi dà fastidio essere presa in giro e che lui possa pensare di prendermi per i fondelli o che io non me ne accorga. Nel rapporto di coppia lui non è assolutamente sincero. Se qualcuno ci prova con me, io a lui lo dico, anche scherzando. Lui neanche ci crede e o lo sottovaluta. Lui non dice niente, non è sincero. Sa come lo chiamiamo io e mia figlia? ‘Bugiardone’. Nel rapporto di coppia eh, poi nella vita invece….”.
“La Bernardini De Pace (avvocato divorzista) qui a Belve ha detto ‘Voi donne dovete fare tutte le cose peggiori, guardare il cellulare, pedinare, fotografare, scrivere tutto’. E’ d’accordo?”, chiede Francesca Fagnani. “Pienamente”, replica la De Girolamo. “Però di solito chi cerca trova…”, incalza la conduttrice. “E infatti io trovo sempre – ammette la De Girolamo – Però lui è il classico uomo meridionale furbo che ti dice ‘negare negare negare’. Lui nega anche l’evidenza e alla fine la paranoica sono io. Però poi perdono perché ho una figlia, perché ho famiglia, perché sono cresciuta con solidi valori di centrodestra e del Sud”. Quindi arriva l’avvertimento al marito: “Non esagerasse però! Diciamo che questo potrebbe essere il sottotitolo al suo programma: ‘Boccia non esagerare’, che ti arriva un foglio di via … gli faccio fare la Fornero: le lacrime di Boccia a Belve”.
“A mio marito ho fatto una carognata – svela nel finale – Una volta mi sono sostituita a lui. Ho preso il telefonino, ho visto che c’era un messaggio che mi metteva molti dubbi. Lui aveva negato e io ero la solita pazza paranoica. Alla prima occasione, di notte, mentre lui dormiva, l’ho preso e mi sono sostituita. Ho chattato come se fosse lui”.
