Piero Chiambretti omaggia Maurizio Costanzo, la sorpresa di Maria De Filippi in diretta - Perizona Magazine

Piero Chiambretti omaggia Maurizio Costanzo, la sorpresa di Maria De Filippi in diretta

Daniela Vitello

Piero Chiambretti omaggia Maurizio Costanzo, la sorpresa di Maria De Filippi in diretta

| 06/12/2018

Piero Chiambretti ha reso omaggio a Maurizio Costanzo. Il decano del giornalismo italiano è stato l’ospite d’onore di “#CR4, La […]

Piero Chiambretti ha reso omaggio a Maurizio Costanzo. Il decano del giornalismo italiano è stato l’ospite d’onore di “#CR4, La Repubblica delle donne” dove ha presentato il suo ultimo libro “Il tritolo e le rose” e ha ripercorso la sua vita. “Se oggi sono qui lo devo a te”, ha esordito Chiambretti che figura nel lungo elenco di talenti scoperti da Costanzo.

Il giornalista e conduttore, che a fine agosto ha spento 80 candeline, ha ricordato l’attentato in cui rischiò la vita tanti anni fa: “Quella sera, il mio autista mi disse ‘le spiace se non vengo?’ e chiamai un altro con un’altra macchina, gli attentatori ebbero un attimo di sorpresa, avevamo appena girato l’angolo di via Fauro quando esplose la bomba. Mi salvai io, Maria, l’autista e il cane. Io avevo innescato questa cosa perché bruciai la maglietta della mafia e ospitavo spesso il giudice Falcone, nel gioco di guardia e ladri mi è andata bene. Dopo di me ci sono stati altri attentati, poi il silenzio. Io sostengo che quando la mafia è silente sta facendo affari con parti deviate dello Stato. Però dico anche che ieri le forze dell’ordine hanno arrestato 46 mafiosi e quello che ritengono essere il successore di Riina”.

“A me risulta dai magistrati che i mafiosi cercarono prima di fare l’attentato al Parioli, venne perfino Messina Denaro a verificare la situazione, poi tra Corleonesi e gli altri vinsero gli altri – ha proseguito – I Corleonesi mi volevano far fuori con una sventagliata di mitra. Mi seguivano, stavano spesso a Via Veneto, i magistrati mi mostrarono anche gli scontrini degli abiti che avevano comprato, ma in Via Veneto trovavano solo Arbore, una volta mi seguirono pensando che andassi a casa e invece, ironia del destino, andai a trovare il Ministro Scotti che aveva la camionetta della polizia sotto casa. Pensando che fosse casa mia, dissero che non si poteva fare”.

“La mafia non dimentica, hai paura?”, ha chiesto il conduttore. “Hanno una memoria da elefante è vero. Io continuo a fare il giornalista, loro i mafiosi, ognuno fa il lavoro suo”, ha replicato Costanzo. “Perché la mafia attaccò te e non Santoro?”, ha incalzato Chiambretti. “Perché io ho insistito, la goccia che ha fatto traboccare il vaso fu l’intervista alla suocera di Bontate e in onda provai a farla pentire. Fu Totò Riina a condannarmi a morte dicendo ‘questo Costanzo mi ha rotto i co*lioni’. Il processo si tenne a Firenze e guardai i killer negli occhi solo per un minuto, pensai che io ero libero e loro dietro le sbarre e non li guardai più”, ha ribattuto.

Dopo la grande paura, Maria De Filippi promise al padre che non sarebbe più salita in auto con Costanzo. “Prendiamo due macchine diverse – ha svelato Maurizio – Glielo giurò e così fa da 25 anni”. “Rifaresti tutto quello che hai fatto compreso attaccate la mafia in maniera così reiterata?”, ha domandato Chiambretti. “Non lo so, sinceramente non lo so. Mi sembrerebbe di dare un calcio al destino, però penso sempre che un giornalista che denunci ci deve essere sempre”, ha replicato.

La conversazione si è spostata su argomenti più leggeri e al telefono è intervenuta Maria De Filippi che proprio ieri ha compiuto 57 anni. La regina della tv ha dato una buona notizia al marito: “Stasera c’è la torta a casa, il Mont Blanc, ma Maurizio non lo sa”. “Vi siete sposati nel 1995. Il vostro primo incontro a Venezia nella città degli innamorati, come ti ha conquistato?”, ha chiesto Chiambretti. “Con la parola, con la presenza, con la costanza, con l’essere un punto di riferimento fermo nella mia vita”, ha risposto la De Filippi.

“Nel 2020 saranno nozze d’argento, mi sono sposato quattro volte e lei è l’unica”, ha puntualizzato Costanzo. A quel punto Cristiano Malgioglio si è alzato in piedi e ha cantato “Happy Birthday” a Maria De Filippi in perfetto stile Marylin Monroe . “Dopo una canzone così, uno non vuole più compiere gli anni”, ha ironizzato Chiambretti.

Costanzo ha parlato anche di Silvio Berlusconi: “Diceva: ‘lo so che Maurizio è vicino a D’Alema, io spero che mi dica qualcosa che gli dice D’Alema’. Non credo sia cambiato dagli anni ‘90. Quando nacque Canale 5, scritturò me, Sandra e Raimondo, Mike Bongiorno e Corrado, la nascita di questo nuovo canale che si contrapponeva alla Rai fu un’avventura straordinaria, poi ci convocò nella villa di Arcore e ci informò che scendeva in politica. Io a tu per tu gli dissi ‘guarda, non ti voterò mai, ma non ti attaccherò mai’ e così è ancora oggi”.

Quindi Costanzo, punzecchiato da Chiambretti, si è espresso sull’attuale situazione politica: “Salvini ha la grande dote di saper dire alla gente quello che vuol sentirsi dire. Se ci fosse la sinistra mi alzerei in piedi e applaudirei. Mi sento di dire che oggi c’è meno rispetto al passato”. Il sogno nel cassetto del giornalista è quello di intervistare Papa Francesco: “Il Pontefice ha nei suoi uffici una mia richiesta vediamo chi arriva prima tra me, Bruno Vespa e Fabio Fazio. Siamo nelle sue mani”.

Infine, Costanzo ha accennato al suo rapporto un po’ contraddittorio con la fede: “Non sono un credente e me ne dispiaccio. Sono figlio unico e avendo perso papà a 20 anni e mamma pochi anni dopo penso che la cosa più bella che mi possa accadere è rincontrarli. So che può sembrare strano per uno che non crede, è una contraddizione”.

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