Alessandra Cantini torna sul “luogo del delitto”. A distanza di una settimana dall’apparizione scandalo a “#CR4 La Repubblica delle Donne” […]
Alessandra Cantini torna sul “luogo del delitto”. A distanza di una settimana dall’apparizione scandalo a “#CR4 La Repubblica delle Donne” (LEGGI QUI), la scrittrice livornese “allergica” agli slip è di nuovo ospite di Piero Chiambretti nella rubrica “Quello che le donne non dicono” insieme a Vladimir Luxuria.
La Cantini inizia subito a provocare sfilandosi la giacca e mostrando una maglietta con la scritta “Kiss my ass”. “Non facciamo la traduzione, in pratica baciami il c**o – commenta il conduttore – siamo partiti malissimo, preferivo kiss my baby”. Poco dopo, Chiambretti invita la sua ospite a rimettere la giacca perché l’immagine “non piace al Vaticano e ad altri che guardano la trasmissione. L’invito se lo tenga per lei”.
“Una donna può arrivare al potere come vuole, può usare tutte le armi che vuole. Ci può arrivare per merito, ci può arrivare perché è stata brava ad andare a letto con qualcuno. Anche questo è un mezzo”, è la prima “perla” tratta dall’ultimo libro della scrittrice esposta durante il faccia a faccia con Luxuria.
Quindi la Cantini auspica una Repubblica dove le donne siano madri e mogli e si preoccupino di appagare l’uomo. “Le consiglio di fare pace col cervello – sentenzia Luxuria – Se per lei la donna deve essere madre e moglie, non capisco perché lei si trovi qui visto che ha scritto anche un libro e ha cercato di fare una carriera politica. La sua è un’idea vetusta. Questa non è fine del femminismo, ma l’inizio del masochismo”.
“In ogni caso Vladimir, voi non potete parlare per le donne perché non siete una donna”, replica la scrittrice. “È vero e infatti essere donna è il più gran bel dono che mi sono fatta da sola e mi sento molto più dignitosa io a difendere le donne di quello che sta facendo lei”, ribatte l’ex parlamentare.
“No, non voglio dire niente contro la vostra scelta…”, commenta la Cantini. “Non è una scelta, non è come mettersi una maglietta orrenda come la sua”, risponde Luxuria. Ma la scrittrice insiste: “Sì, invece è una scelta. Potevate accettare la vostra natura e semplicemente adattarvi a quello che eravate, un uomo e invece dovete fare tutto questo scandalo. Non dovete parlare per le donne. Un conto è essere donna per scelta e un conto è essere innata e io lo sono. Io parlo per le donne, voi parlate per gli LGTB. E’ una vostra scelta”.
“Cosa cavolo sta dicendo questa? C’è un’autoambulanza fuori? – sbotta Cristiano Malgioglio – Sta dicendo delle grandi cavolate. Noi siamo felici così come siamo, conosciamo bene la sensualità di una donna. Tu non conosci un cacchio perché non hai cervello”. “Portiamo rispetto ai nostri ospiti”, sentenzia Chiambretti.
“Purtroppo a 15 anni ho avuto un gravissimo problema di salute per cui ho rischiato di morire. Sono andata nell’aldilà perché sono stata tre giorni in coma, però mi sono ripresa. Quindi possono portarvi le tac che dimostrano che ho un cervello”, precisa la scrittrice.
Poco prima del faccia a faccia con Luxuria, Chiambretti aveva chiesto alla Cantini come i suoi genitori avessero preso la performance hot della scorsa settimana. “Sono contenti che in televisione ci sia approdata, ma in generale vale il percorso perché pensavano combattessi contro i mulini al vento, fossi una visionaria, pensavano che dovessi fare un lavoro normale – aveva replicato la scrittrice – E invece mi sono dimenticata di presentarmi al concorso diplomatico. È stata una gravidanza finché non sono approdata qua e adesso mi danno ragione: il mio c**o ha un significato politico”.
