Dolce&Gabbana si cospargono il capo di cenere e chiedono scusa ai cinesi: "Duibuqi" - Perizona Magazine

Dolce&Gabbana si cospargono il capo di cenere e chiedono scusa ai cinesi: “Duibuqi”

Daniela Vitello

Dolce&Gabbana si cospargono il capo di cenere e chiedono scusa ai cinesi: “Duibuqi”

| 23/11/2018

Stefano Gabbana e Domenico Dolce si cospargono il capo di cenere e chiedono scusa alla Cina intera e ai cinesi […]

Stefano Gabbana e Domenico Dolce si cospargono il capo di cenere e chiedono scusa alla Cina intera e ai cinesi sparsi nel mondo dopo lo scandalo generato dalla campagna pubblicitaria che ha portato all’annullamento del “great show” di Shanghai. Uno scivolone che ha causato un incidente diplomatico senza precedenti danneggiando la casa di moda italiana i cui prodotti sono stati rimossi dalle principali piattaforme di e-commerce cinesi.

I due designer si mostrano affranti e pentiti mentre fanno mea culpa in un video con sottotitoli in cinese. “In questi giorni abbiamo ripensato moltissimo, con grande dispiacere, a tutto quello che ci è successo e a quello che abbiamo causato nel vostro Paese e ci scusiamo moltissimo – esordisce Domenico Dolce – Le nostre famiglie ci hanno sempre insegnato a rispettare le culture di tutto il mondo e per questo vogliamo chiedervi scusa se abbiamo commesso degli errori nell’interpretare la vostra”.

“Vogliamo anche chiedere scusa a tutti i cinesi nel mondo perché ce ne sono molti, e prendiamo molto seriamente questa scusa e questo messaggio”, gli fa eco Stefano Gabbana.

Dolce riprende la parola: “Siamo sempre stati molto innamorati della Cina, abbiamo visitato moltissime città, amiamo la vostra cultura e certamente abbiamo ancora molto da imparare. Per questo ci scusiamo se abbiamo sbagliato nel nostro modo di esprimerci”.

“Faremo tesoro di questa esperienza e sicuramente non succedere mai più. Anzi proveremo a fare di meglio, rispetteremo la cultura cinese in tutto e per tutto. Vi chiediamo scusa dal profondo del nostro cuore. Duibuqi”, chiosa Gabbana.

Ieri il sito “Dagospia” aveva fatto i conti in tasca a D&G cercando di quantificare la portata del danno. “Il fatto grave è che un terzo del giro d’affari di D&G viene dalla Cina dove da oggi non è più possibile comprare nulla del marchio sulle varie piattaforme internet dove i cinesi fanno il 90 per cento dei loro acquisti. I negozi hanno infatti una mera funzione promozionale e D&G ne hanno tantissimi in Cina – si legge – Costano tra l’altro un botto e pare che l’ordine governativo sia di lasciarglieli aperti per far loro spendere inutilmente un sacco di soldi. Gli esperti di politica economica cinese dicono che questa è solo la prima di tante rappresaglie: potrebbe anche partire un serio boicottaggio internazionale”.

E poi ancora: “Domenico Dolce è il vero padrone del brand: dovrebbe controllare tra il 70 e il 90 per cento della società. Da Shangai dicono di averlo visto piangere nei corridoi del quartier generale di #TheGreatShow ormai trasformato in #TheShitshow. E a Milano circola la voce di un imminente divorzio professionale tra i due”.

Non resta che capire se il mea culpa griffato D&G basterà a mettere una pezza a quello che è molto più di un semplice passo falso del celeberrimo duo della moda. Nel frattempo, tra quanti hanno gongolato per la “sventura” dei due stilisti c’è Chiara Ferragni, più volte massacrata in passato da Stefano Gabbana (LEGGI QUI). Il commento della fashion blogger è lapidario: “Karma”.

IL VIDEO DI SCUSE DI DOLCE E GABBANA (VIDEO)

LEGGI ANCHE: Il cannolo, le bacchette e il doppio senso: incidente diplomatico tra D&G e la Cina

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965