Monica Lewinsky parla dell’incontro ravvicinato con Bill Clinton nel documentario “The Clinton Affair” per A&E. E’ la prima volta che […]
Monica Lewinsky parla dell’incontro ravvicinato con Bill Clinton nel documentario “The Clinton Affair” per A&E. E’ la prima volta che l’ex stagista della Casa Bianca, protagonista insieme all’allora presidente degli Stati Uniti del “sexgate” che sconvolse l’America, si sbottona sulla vicenda.
La Lewinsky è prodiga di dettagli sulla sera in cui lei e Clinton si appartarono nella cosiddetta stanza ovale. “Siamo entrati nello studio ovale insieme alla sua segretaria per dare sempre l’impressione che eravamo in tre, ma poco dopo lei si è rifugiata nella sala da pranzo – racconta – Il presidente, a quel punto mi diede una spilla per cappelli e una bellissima copia di ‘Foglie d’Erba’ di Walt Whitman. Mi disse: ‘Sei sempre così carina con i cappelli’. Dopo i regali ci siamo trasferiti in bagno per stare più in intimità. Era sempre così generoso con me e mi dava molte attenzioni sessuali, ma quando cercavo di fare il contrario lui mi fermava. Quel giorno mi sono alzata in piedi e gli ho detto che volevo abbattere quel muro. Lui disse ok. Quando ho finito l’ho abbracciato e lui ha ricambiato il mio abbraccio e poi sono andata via”.
L’ex stagista cita il famigerato abito blu sul quale rimasero tracce di quell’incontro intimo. Monica non se ne accorse e lo indossò addirittura per una cena. “Nessuno mi disse: ‘Hey, devi andare in bagno, c’è qualcosa sul tuo vestito’”, svela.