Ospite di “Domenica Live”, Marco Carta racconta l’operazione subita la scorsa estate. Il cantante sardo è stato ricoverato d’urgenza in […]
Ospite di “Domenica Live”, Marco Carta racconta l’operazione subita la scorsa estate. Il cantante sardo è stato ricoverato d’urgenza in preda ad atroci dolori all’addome e ha temuto per la sua vita. Il calvario è iniziato sul treno che stava conducendo l’ex vincitore di “Amici” in Umbria dove era in programma un suo concerto.
“In buona sostanza, dovevo andare a cantare ad Assisi e improvvisamente sono stato malissimo in treno – ricorda il cantante – Sono stato talmente male che il capotreno ha fermato il treno. In precedenza, era stato chiamato un dottore e l’addome non era trattabile. Stavo facendo i salti mortali. Mi hanno tenuto sotto sorveglianza ad Arezzo per qualche ora. C’era l’ambulanza che mi aspettava. Dopo il concerto ad Assisi, stavo malissimo, in albergo non ho dormito. La mattina dopo, ho preso di nuovo il treno per tornare a Milano e i dolori non mi hanno lasciato un attimo”.
“Ho capito che stavo veramente male quando mi sono reso conto di non capire quello che diceva la televisione – svela – Stavo sbarellando. Ho chiamato i miei amici e mi sono fatto portare all’ospedale. Da lì, è cominciata questa piccola odissea. Mi hanno dato il codice verde e ho dovuto aspettare un sacco di tempo. Dopo la Tac, hanno visto una macchia gigantesca nell’addome, dall’ombelico allo sterno. Mi hanno detto che o era un’ulcera o era una diverticolite. Mi hanno operato subito, mi hanno preso per i capelli, ero molto grave. Prendevo antidolorifici prima per cercare di attenuare il dolore e ho fatto una cosa sbagliatissima. L’intestino si era perforato ma si poteva riparare da solo con gli antibiotici. Ce l’ho fatta ed è andata bene. Mi hanno messo 36 punti. La cicatrice? Dico che è un mio tatuaggio che mi ricorderà di fare le cure che devo fare”.
