A distanza di 11 anni dalla morte di Luciano Pavarotti, la prima moglie Adua Veroni racconta i suoi 41 anni […]

A distanza di 11 anni dalla morte di Luciano Pavarotti, la prima moglie Adua Veroni racconta i suoi 41 anni accanto al tenore stroncato da un tumore al pancreas. I due ebbero tre figlie, Lorenza, Cristina e Giuliana, e per anni ha fatto da agente a Big Luciano seguendolo come un’ombra.

“Dedicare totalmente la tua vita ad un uomo che ad un certo punto della sua carriera è arrivato a diventare un mito, un’icona – spiega al “Resto del Carlino” -. Una cosa che ti stravolge la vita, che ti mette a dura prova sotto ogni punto di vista. Oltre ai mille impegni, eravamo sempre in mezzo a tante persone; amici, artisti, ammiratori. Non c’era un attimo di intimità. La privacy non sapevamo più cosa fosse…Quante valigie ho fatto e sfatto in tanti anni di tournée e concerti”.

Poi è arrivato il “ciclone” Nicoletta Mantovani che nel 2003 dopo un fidanzamento lungo 10 anni ha sposato il Maestro più grande di lei di 34 anni, dandogli una figlia, Alice. “È stato un momento difficile per la mia vita – svela la Veroni – È stato un brutto colpo e per qualche aspetto anche il completamento di una trasformazione di Luciano. Era diventato un mito e lo sapeva. Si era circondato di un sacco di gente. Insomma era cambiato irrimediabilmente”.

Durante la malattia, Pavarotti ha voluto rivedere Adua: “Mi ha ricercata e io, per quel che ho potuto, gli sono stata vicino”.

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