Corrado Bonfanti, sindaco di Noto, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, in onda su Radio Cusano Campus, […]
Corrado Bonfanti, sindaco di Noto, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, in onda su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Sabato scorso, presso la Dimora delle Balze, il primo cittadino ha unito in matrimonio i Ferragnez con rito civile. Prima di allora, aveva soltanto sentito parlare della popolare fashion blogger. Quando poi è trapelata la notizia che la coppia aveva scelto Noto per il sì, Bonfanti ha deciso di documentarsi.
“Se conoscevo Chiara Ferragni? Quando mesi fa sono apparse su Instagram immagini di Chiara Ferragni a Noto hanno dato il senso di un legame importante che si stava creando tra lei e la città – racconta – E’ stato quello il momento in cui ho approfondito la sua conoscenza, prima di quella data era un nome che ricorreva, ma non ero interessato a quel mondo. Perché ha scelto Noto? Penso che l’emozione per Noto l’abbia provata lei, che poi l’abbia deciso assieme Federico mi sembra corretto, che poi abbiano avuto il beneplacito anche della madre di Chiara che è siciliana è possibile. La macchina organizzativa è partita almeno 10 mesi prima, quindi è stato fatto tutto con grande professionalità”.
Il sindaco svela di aver deluso le aspettative di amici e parenti che avevano chiesto un autografo. La coppia era praticamente inavvicinabile. “Se ho figli e nipoti che mi hanno chiesto autografi dei Ferragnez? Ho dovuto dire molti no da questo punto di vista, perché è stato impossibile avvicinare la coppia – svela – Prima di officiare la cerimonia non mi hanno fatto avvicinare a loro. Anche mia figlia non ha potuto fare una foto con loro, né un autografo. Non sono stato invitato alla cerimonia ed è giusto così. Si tratta di persone a modo, ho avuto la sensazione di un’accoglienza molto bella e una stima e un rispetto reciproco tra la città, chi la rappresenta e le famiglie. La cerimonia è stata strettamente privata, con gli amici più stretti”.
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