Giusy Ferreri nella bufera. Tutta colpa del tributo (“improvvisato”, secondo quanto precisato da Rudy Zerbi, ndr.) ad Aretha Franklin regalato […]
Giusy Ferreri nella bufera. Tutta colpa del tributo (“improvvisato”, secondo quanto precisato da Rudy Zerbi, ndr.) ad Aretha Franklin regalato al pubblico insieme ai Boomdabash e agli Street Clerks giovedì scorso in occasione del “Deejay On Stage” di Riccione.
La cantante palermitana ha intonato “Think” e “I say a little prayer”, due cavalli di battaglia della diva del soul scomparsa poche ore prima a Detroit all’età di 76 anni. Gli internauti si sono riversati sul web accusandola di aver massacrato le hit della compianta artista. Qualcuno l’ha anche criticata per aver cantato leggendo il testo da alcuni foglietti.
Nella polemica è entrata a gamba tesa anche Cheryl Porter che già in passato aveva preso di mira la Ferreri. La cantante statunitense trasferitasi in Italia ha condiviso un video in cui parla di “tributo discutibile” e accusa gli autori dell’omaggio di aver mancato di rispetto ad Aretha Franklin.
“Io non so chi cavolo ha scelto di fare questo grande insulto alla memoria di una delle più grandi cantanti della storia della musica – dice nel filmato – Siamo a livelli bassissimi. Spero potete capire la gravità di questo grave insulto…Mancanza di rispetto, mancanza di preparazione. Con tutti i cantanti che ci sono proprio la peggiore per rappresentare la migliore. Stiamo parlando della donna che ha rappresentato la liberazione, l’educazione, la forza delle donne, una cultura sottovalutata per tanti anni in schiavitù, la prima voce di liberazione. Io voglio qualcuno che chieda scusa per questo insulto alla memoria di Aretha Franklin”.
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