Riccardo Marcuzzo, meglio noto con il nome d’arte di Riki, ne ha combinata un’altra delle sue. L’idolo dei teenager, secondo […]
Riccardo Marcuzzo, meglio noto con il nome d’arte di Riki, ne ha combinata un’altra delle sue. L’idolo dei teenager, secondo classificato ad “Amici” nel 2016, che non le manda di certo a dire, si è scagliato contro chi avrebbe impedito al suo staff di esporre i prodotti ufficiali del suo merchandising lasciando spazio ai venditori abusivi. Tutto questo in occasione dell’unica tappa siciliana del suo tour che lo vedrà esibirsi stasera al Teatro Antico di Taormina.
“Oggi non ci permettono di mettere il nostro merchandising – si è sfogato in una Instagram Story – Gli abusivi avranno scritto “merchandising ufficiale” vendendo roba di me*da. Non comprate nulla. Purtroppo anche questo è il Sud Italia”.
Dopo essere stato massacrato dai fan, il cantante ha condiviso uno scatto che lo ritrae da bambino in versione turista insieme al fratello proprio a Taormina. “A 8 anni piccolo turista con mio fratello. Oggi torno in uno dei posti più belli del mondo ma per farci un concerto #mai #immaginata #una #cosa #così”, ha scritto a corredo dell’immagine.
In un’ulteriore Instagram Story, Riki ha poi precisato: “Non ho mai detto che ce l’ho con il Sud Italia, quando siamo qui ci sono delle persone meravigliose, facciamo i concerti più belli, c’è un sacco di amore, è proprio perché queste persone non si meritano di essere rappresentate da delle teste di c***o come in questo caso che fanno di tutto per truffare. […] Nulla contro le persone, se qualcuno si è offeso non era mia intenzione già a priori, ce l’avevo solo con il fatto che ci rimettiamo sempre noi italiani per delle persone che sono tremende, con dei posti del genere”.
