Fasciata in un abito Prada, Amal Alamuddin ha scortato il marito George Clooney al Dolby Theatre di Los Angeles. Qui, […]

Fasciata in un abito Prada, Amal Alamuddin ha scortato il marito George Clooney al Dolby Theatre di Los Angeles. Qui, durante la 46esima edizione dell’AFI Life Achievement Award Gala Tribute, sono stati celebrati anche i 40 anni di carriera dell’attore.

L’avvocatessa libanese-britannica, che ha impalmato lo scapolo d’oro del cinema internazionale nel 2014 a Venezia, è salita a sorpresa sul palco e ha commosso i presenti con il suo discorso.

“Ero convinta che sarei rimasta zitella, ancora single a 35 anni. Poi è arrivato George – ha esordito – Primo, è un gentiluomo. Nel vero senso della parola e in un modo che sembra così raro di questi tempi… forse anche un po’ superato”.

Quindi Amal è tornata indietro con la memoria all’inizio della loro love story: “Ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a incontrarci di nascosto, nel mio appartamento di Londra. Non so bene come sia accaduto, ma d’un tratto ho capito che non avrei mai voluto stare con nessun altro..”.

“Non riuscivo a dormire quando eravamo lontani l’uno dall’altra – ha aggiunto – e mi è stato detto che si capiva da lontano quando leggevo un suo sms o un biglietto da lui lasciato nella mia borsa, perché mi si stampava in viso un certo sorriso e inclinavo la testa di lato…”.

“Dopo cinque anni assieme, non è cambiato niente – ha concluso – È un uomo che merita la mia totale ammirazione e il cui sorriso mi fa sciogliere ogni volta. Amore mio, quello che ho trovato grazie a te è il grande amore che ho sempre sperato esistesse” .

La coppia ha due gemelli, Ella e Alexander, nati a giugno del 2017.