Interpellato da “Novella 2000” sulla virilità e sul sex appeal di alcuni vip nostrani, Rocco Siffredi – grande esperto del […]
Interpellato da “Novella 2000” sulla virilità e sul sex appeal di alcuni vip nostrani, Rocco Siffredi – grande esperto del settore – si è divertito a dare i voti. “Sono opinioni mie, ma per capire cosa nasconde una persona a me basta guardarla”, ha precisato.
Ecco le pagelle stilate dal re dell’hard.
Matteo Salvini: “Voto? 8. Non gli do di più perché potrebbe trattarsi di un bluff: dietro tutta la sua grinta, magari, c’è molto fumo e poco arrosto. Per capire se è davvero così battagliero lo ingaggerei in un film tipo reverse gang bang. Lui che gioca a calcetto con una squadra solo femminile. L’impresa sfiancherebbe qualunque maschio medio, ma per Salvini, chissà, potrebbe essere una passeggiata”.
Luigi Di Maio: “In una scala da 0 a 10, e premesso che agli uomini che non conosco di persona meno della sufficienza non voglio dare, il sex appeal di Di Maio è pari a 6 meno. Non è certo il tipo che fa sciogliere una donna. Mai dire mai, però”.
Fabio Fazio: “Uno più che creativo. Ma la sua è una fantasia imprevedibile che a me piace poco. Voto? 4. Lo rivedo a settembre, ma durante l’estate deve fare molta, molta pratica”.
Luca Zingaretti: “Un bel 10. Molto concreto e focoso. È il tipico maschio vero che sa prendersi cura delle donne”.
Paolo Bonolis: “Lui è promosso con un 9. Non è un mandrillone, ma la sua bella figura, tra le lenzuola, la fa”.
Fiorello: “Si ferma a 7. Potrebbe essere un grande amatore, ma secondo me non sfrutta le sue potenzialità. Lui incanta le donne con le chiacchiere e con le battute, con la capacità di risolvere all’istante ogni problema, però non mi pare uno che tra le lenzuola si dia particolarmente da fare”.
Fedez: “Lui e il sex appeal sono due universi paralleli. A occhio gli darei 0, ma visto che non lo conosco gli concedo un 5 (potrei dargli anche 6, sempre per buon cuore). È difficile da decifrare. Come Di Maio, piace più agli uomini che alle donne”.
Mario Draghi: “È un mix intrigante. Siamo abituati a vederlo nel suo ruolo istituzionale ma secondo me, nell’intimità, è un portento. Voto? 9, ma rischia anche il 10”.
Maurizio Crozza: “E’ un sospetto porcellino, uno che ama fare cose creative. Ma capirlo davvero, con tutte le maschere che porta in scena, è complicato. Voto? Non più di 8, perché mi lascia confuso”.