E’ scontro sui social tra Gabriele Rubini, meglio noto come Chef Rubio, e Selvaggia Lucarelli. Ad aprire le danze è […]
E’ scontro sui social tra Gabriele Rubini, meglio noto come Chef Rubio, e Selvaggia Lucarelli. Ad aprire le danze è stata la giornalista de “Il Fatto Quotidiano” che ha avuto qualcosa da ridire sulla scelta di Rubini quale testimonial contro la violenza sulle donne da parte di Amnesty International Italia.
“Poi magari discutiamo pure di chef Rubio testimonial di Amnesty International – Italia nella lotta contro la violenza sulle donne (per lui scrivere che una donna le ha sempre aperte con commenti offensivi annessi è rispetto) e il bullismo (su cui fa riflessioni costruttive e profonde) – ha scritto su Facebook – Ma soprattutto, Chef Rubio spiega che bisogna educare i ragazzini all’uso dei social. Lui, che cominciò ad offendermi sistematicamente quando feci chiudere il gruppo di suoi amici “Fabbrica del degrado” il cui nome dice tutto , gruppo che si divertiva a raccogliere e diffondere foto e video porno di maggiorenni e non, i cui fondatori mi chiesero di non fare i nomi in ginocchio per non essere sputtanati a vita. Non so com’è, ma ultimamente è la saga del testimonial improbabile. Amici di Amnesty, ce la fate a scegliere un uomo testimonial che non sia bullo e che non insulti le donne? Ce lo meritiamo o no? Grazie”.
Immediata la replica di Chef Rubio: “E niente, sta cosa che non gliel’ho dato proprio non je va giù”. Parole che, ovviamente, non sono andate giù alla Lucarelli.
“Chef Rubio, testimonial sensibbbbile ai temi femminili che è convinto di essere criticato non perché è un bullo, ma perché “non l’ha dato a qualcuna”. In questo caso a me, ma è una sua nota fissazione da represso misogino”, ha ribattuto la giornalista.