GF15, il Centro Antiviolenza Italiano insorge ma Endemol e Lady Bonolis difendono il reality - Perizona Magazine

GF15, il Centro Antiviolenza Italiano insorge ma Endemol e Lady Bonolis difendono il reality

Daniela Vitello

GF15, il Centro Antiviolenza Italiano insorge ma Endemol e Lady Bonolis difendono il reality

| 17/05/2018

Dopo il Moige e il Codacons, anche il Centro Antiviolenza Italiano condanna il “Grande Fratello 15”. In particolare, il C.A.I. […]

Dopo il Moige e il Codacons, anche il Centro Antiviolenza Italiano condanna il “Grande Fratello 15”. In particolare, il C.A.I. esprime la sua solidarietà a Selvaggia Lucarelli destinataria dell’insulto inciso col rossetto su una maglietta da Luigi Mario Favoloso. Un gesto pagato con la squalifica dall’ex fidanzato di Nina Moric.

“Il C. A. I. Centro Antiviolenza Italiano, rivolge la sua solidarietà alla signora Selvaggia Lucarelli per la grave violenza ricevuta da un concorrente del Grande Fratello, che, con quella frase sessista e diffamatoria e con altre, ha offeso l’onore e la dignità non solo di Selvaggia, ma di tutte le donne – si legge in una nota diffusa via social – In un’epoca che si professa civilizzata come la nostra, in cui la modernità è arrivata quasi in tutto, se i rapporti più civili tra i sessi sembrano essere ancora una conquista lontana, ad esacerbare il fenomeno della violenza maschile contro il genere femminile, mistificandolo con i contorni della “normalità”, contribuisce anche la mediaticità di talune affermazioni deplorevoli. Noi, che come tanti altri centri ed associazioni, combattiamo quotidianamente il fantasma della violenza, ci chiediamo come mai trasmissioni televisive, in onda in prima serata, possano incentivare in tal modo il fenomeno della violenza, diffondendo messaggi assolutamente aberranti ed inconcepibili”.

Nel frattempo, sulle pagine di “Oggi” Andrea Palazzo – capoprogetto di Endemol – difende il reality e dice: “Noi abbiamo cercato storie estreme, a tratti spregiudicate e provocatorie, ma anche concorrenti con una personalità molto forte che alimentassero un’immediata curiosità e interesse, visto che questa è un’edizione più breve di altre. Il corto circuito in un reality va sempre messo in conto…Noi possiamo immaginarle, certe dinamiche, fare mille ipotesi sul carattere dei concorrenti, ma in certi casi non è semplice fronteggiare e contenere determinati comportamenti”.

“Noi condanniamo da sempre certi eccessi e il nostro pubblico lo sa molto bene – aggiunge – È sempre stato considerato trash, il Grande Fratello, sin dalla prima edizione: questo l’abbiamo sentito spesso. È un programma che si alimenta di provocazioni. Non può non farlo! Ma oltre questo, c’è molto altro. Ci sono storie di vita normale, d’amore, emozioni e anche molta autoironia. Basterebbe guardarlo per quello che è, ci sono sempre troppi pregiudizi”.

Tra i difensori del “Grande Fratello” di Barbara D’Urso c’è Sonia Bruganelli. La moglie di Paolo Bonolis si è così espressa in un’intervista a “Gay.it”: “Dopo quindici edizioni, ci può stare che si cerchino persone sopra le righe, altrimenti dove sarebbe la novità? Poi, ogni situazione è figlia del contesto. Anche noi, in passato, siamo stati oggetto di critiche pesantissime per aver portato alcuni personaggi in onda con ‘Ciao Darwin’. Un concorrente qualsiasi che entra nella casa di Cinecittà, dopo aver visto così tante edizioni, non entrerà mai per un’esperienza fine a se stessa, e Barbara è stata molto brava nel portare in onda l’esasperazione dell’esibizionismo. Tutti stanno criticano quest’edizione del reality di Canale 5, ma mai nessuno si sofferma a parlare degli ottimi ascolti”.

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