Per la prima volta senza parrucca, Nadia Toffa indossa il turbante per intervistare Terence Hill, da lei definito il suo […]
Per la prima volta senza parrucca, Nadia Toffa indossa il turbante per intervistare Terence Hill, da lei definito il suo “primo grande amore cinematografico”.
L’attore 79enne racconta una serie di aneddoti sulla sua vita privata e professionale. “L’unica volta che ho fatto a botte avevo sei anni e mi ero ribellato a un altro bambino che mi chiamava ‘tedescaccio’, poi ho sempre fatto finta con le scazzottate insieme a Bud Spencer”, svela all’inviata de “Le Iene”.
La carriera di attore cominciò prestissimo. “Ho iniziato giovanissimo, avevo dodici anni e mia madre mi fece recitare nel primo film di Dino Risi, non ce la passavamo bene e poteva essere utile per la famiglia – ricorda – Studiavo lettere e filosofia, poi ho deciso di lasciare per dedicarmi a tempo pieno alla recitazione, in quel tempo ero impegnato con Il Gattopardo”.
“Sergio Leone il più grande – aggiunge – Brigitte Bardot l’attrice capace di farmi girare la testa anche se non l’ho mai conosciuta. Il film a cui sono più affezionato è Lo chiamavano Trinità, il più riuscito di tutti, irripetibile”.
La conversazione si sposta inevitabilmente sul collega e amico Bud Spencer scomparso nel 2016. I due, si scopre, non hanno mai litigato.
“Non abbiamo eredi, eravamo un’accoppiata perfetta – spiega – Siamo stati sempre molto amici, non abbiamo mai litigato. L’ultima volta che ci eravamo visti abbiamo mangiato spaghetti. Non ci siamo mai detti ‘ti voglio bene’, non era una cosa da uomini così rappresentativi del Far West”.
