“Questa è la storia di un amore interrotto”. A “C’è posta per te” Maria De Filippi annuncia così l’ingresso in […]
“Questa è la storia di un amore interrotto”. A “C’è posta per te” Maria De Filippi annuncia così l’ingresso in studio di Giuseppe, 23 anni. Fino a 11 giorni fa il giovane viveva con la sua compagna Maria Luana, il loro bambino di 2 mesi e i genitori di lei. Poi il futuro suocero l’ha cacciato di casa dandogli dell’irresponsabile. Giuseppe vuole dire a Maria Luana che la ama, che la vuole sposare, che vuole fare il padre e dare il suo cognome al bambino.
L’incontro tra Giuseppe e Maria Luana è un vero colpo di fulmine. Poco dopo lei rimane incinta. La ragazza ha solo 19 anni e i suoi genitori non la prendono bene dal momento che Giuseppe lavora solo nei weekend. Poi le cose si rasserenano. Durante la gravidanza, Giuseppe decide di partire per Milano per cercare lavoro. Maria Luana pensa che, anziché lavorare, lui voglia divertirsi e lo lascia. Nel frattempo, i rapporti tra i rispettivi genitori si incrinano.
Il giorno del parto, Giuseppe si presenta in ospedale e pian piano riesce a riappacificarsi con Maria Luana. Il suocero lo avverte che non gli permetterà mai di dare al piccolo il suo cognome così come non consentirà ai nonni paterni di vedere il nipote. Giuseppe e Maria Luana tornano insieme e il giovane, che nel frattempo si è trovato un lavoro, rientra a casa dei suoceri. Un giorno Giuseppe, di nascosto, si reca in Comune per presentare la richiesta di riconoscimento del figlio. Dopo ripetute liti, viene messo alla porta dal suocero e decide di annullare la pratica.
Giuseppe manda la posta al suocero di origini siciliane, che si chiama anche lui Giuseppe, e a Maria Luana. Entrambi accettano l’invito. Giuseppe prende la parola: “Maria Luana sono qua per dirti che ti amo e che senza di te non posso stare. Se quella sera ho detto a tuo papà che non me la sentivo di fare il padre, non l’ho detto con tutto il cuore. Sono andato a Milano solo per cercare fortuna e per vivere meglio un giorno io, tu e il bambino. Questa sera voglio chiederti di darmi un’altra possibilità, senza di te non posso vivere. Non sono qui per avere ragione perché la ragione sei tu, ti amo. Giuseppe, quel giorno ti ho detto che non volevo fare il padre per due motivi. Primo perchè non volevi che dessi il cognome a mio figlio. Secondo perchè non volevi che i miei genitori lo vedessero. Ti chiedo di darmi la possibilità di fare il padre. Voglio prendermi cura del bambino e di lei. La amo e a voi voglio bene”.
“All’inizio andava bene, mia figlia era contenta e lo eravamo anche noi – replica il suocero- E’ venuto a casa nostra e lo abbiamo accolto come un figlio. Poi durante la gravidanza è scomparso. Dice che non riusciva a rintracciarci, ma sapeva benissimo dove abitavamo. Non si è informato su Maria Luana, poteva farlo e non l’ha fatto. Poi quando è nato il bambino, voleva vederlo e si è presentato in ospedale col padre. Lui ok, ma il padre no. Lui sa cosa hanno detto i suoi genitori a Maria Luana e a suo figlio e non ha detto niente. Te l’ha detto che è venuto in ospedale e ha chiesto di fare il dna? Mia figlia ha avuto una gravidanza a rischio. Al nono mese stava per morire. A lei abbiamo pensato io e mia moglie. È svenuta e stava perdendo il figlio. Quando ha partorito c’ero io con lei. C’ero io quando piangeva. Lui cosa ha visto di tutto questo? Non si diventa padri all’improvviso, padri lo si è sempre e per sempre. Vederlo mi fa solo rabbia”.
Maria De Filippi precisa che Giuseppe voleva fare il test solo per dimostrare a tutti che il bambino fosse suo figlio e non perchè avesse qualche dubbio in proposito. “Nessuna ragazza al mondo viene lasciata durante la gravidanza – commenta Maria Luana – A me interessava la sua presenza, non i soldi che guadagnava a Milano. Ha fatto una cosa molto grave. Ho capito che non mi amava”.
La conduttrice cerca di convincere il suocero a far riconoscere il figlio al genero facendolo ragionare sul fatto che prima o poi verrà un giudice a dirgli che il padre è Giuseppe. “Rimane il fatto che quel ragazzo è il padre di tuo nipote – spiega – Noi non siamo il Padre Eterno che stabiliamo che un figlio non abbia più un padre”.
“I figli non sono di chi li fa ma di chi li cresce – sentenzia il padre di Maria Luana – Io gli do la poppata. Quando non dorme gli canto la ninna nanna, gli faccio la barchetta, lo faccio addormentare in braccio, anche se so che è sbagliatissimo. Io sono il suo guerriero, lo difenderò fino alla morte”.
“Sono disposto a mettere da parte i mie genitori – lo supplica Giuseppe – Io sto lavorando, prendo 1100 euro, ho uno stipendio che mi permette di fare il padre. Io amo mio figlio, è tutto papà. Giuseppe, io l’ho sempre amata tua figlia e non le ho mai fatto mancare nulla. Quando sono andato a Milano era per lavorare, non per divertirmi. Maria Luana, io ti ho cercata ma tu mi hai bloccato dappertutto. Tu mi ami e lo sai”.
Maria Luana è irremovibile: “Non ci sei stato per nove mesi. Ho rabbia nei tuoi confronti, se ti avessi davanti ti darei due schiaffi. Io provo un minimo sentimento ma più di quello non c’è niente. Puoi chiudere la busta”. “Io ci tenevo a lei e ci tengo ancora, non ha ascoltato il suo cuore”, commenta Giuseppe.
Padre e figlia lasciano lo studio ma poco dopo il suocero rientra. Maria De Filippi gli fa notare che Maria Luana è scoppiata in lacrime dopo essere uscita perchè in qualche modo è ancora legata al padre del suo bambino ma anche al genitore che ha fatto tanto per il suo piccolo e probabilmente ha paura di dargli l’ennesima delusione ammettendo di essere ancora innamorata dell’ex.
“Se sono ancora innamorati, lo dicano e si prendano le loro responsabilità – dichiara il suocero – Io mi metto da parte. Sono stanco. Mia moglie si merita una statua per tutto quello che ha fatto. Non posso dirti che sono d’accordo, ma mia figlia faccia quello che vuole se lo vuole con il cuore”.
Maria Luana rientra in studio e, confermando la tesi della De Filippi, dice in lacrime: “Io non voglio perdere mio padre”.
A quel punto il padre della ragazza si siede in disparte accanto alla conduttrice e Maria Luana si sente libera di aprire la busta. Giuseppe promette di lasciare al suocero il tempo necessario per perdonarlo e accettarlo: “Aspetterò che mi dia nuovamente fiducia”.
