L'ex direttore di RaiUno contro tutti: "Favino ha violato la par condicio, Giletti è un aizzatore" - Perizona Magazine

L’ex direttore di RaiUno contro tutti: “Favino ha violato la par condicio, Giletti è un aizzatore”

Daniela Vitello

L’ex direttore di RaiUno contro tutti: “Favino ha violato la par condicio, Giletti è un aizzatore”

| 13/02/2018

Fabrizio Del Noce è tornato e dice la sua sulla Rai di oggi e su programmi e volti tv del […]

Fabrizio Del Noce è tornato e dice la sua sulla Rai di oggi e su programmi e volti tv del momento. L’ex direttore di RaiUno (ricoprì l’incarico dal 2002 al 2008), oggi in pensione, ha rilasciato una pungente intervista al “Corriere dell’Umbria” e ne ha praticamente per tutti.

Si inizia dal Festival di Sanremo. Del Noce salva Claudio Baglioni (“Ha fatto un gran Festival”) ma stronca Pierfrancesco Favino e il monologo sui migranti già ‘disprezzato’ da Maurizio Gasparri.

“Ho trovato il monologo di Favino una violazione della par condicio – sentenzia – Favino è un grandissimo attore. Gli vanno fatti tantissimi complimenti per l’intensità, la passione e la qualità del suo monologo. Ma la Rai ha commesso un gravissimo errore non controllando il testo, dando l’impressione che non ci sia un direttore di rete e un capostruttura….Se Favino quel monologo l’avesse recitato l’anno scorso o il prossimo anno sarebbe stato da standing ovation, ma in piena par condicio non si può fare…(…) La Rai è stata attentissima nel rispetto della forma…Poi però che succede non si rispetta la sostanza mandando in onda un testo che è uno spot alla Boldrini e ai centri di accoglienza. Un inno all’immigrazione, quando su questo tema è in atto un braccio di ferro in campagna elettorale”.

Fabrizio Del Noce ‘attacca’ a sorpresa anche Massimo Giletti. “Io ho un ottimo rapporto con lui. È una persona a cui voglio bene – spiega – Ogni volta che mi vede mi ringrazia sempre per averlo portato a Raiuno. Tuttavia, dispiace dirlo, oramai non fa più il giornalista bensì l’aizzatore. Ha detto di non accettare le prime serate che gli hanno proposto in sostituzione dell’Arena perché si sente più giornalista che conduttore. Ma un giornalista deve informare e non aizzare il pubblico. Un giornalista non può sposare una singola causa in maniera così passionale da influenzare il contraddittorio. Quindi devo dare ragione a Orfeo perché in Rai non serve chi aizza il pubblico”.

Quindi l’ex direttore di RaiUno torna a bocciare la “Domenica In” delle sorelle Parodi: “Si vede che la trasmissione non ha un filo logico. Io ho criticato gli autori.. Non dico che per condurre un format di intrattenimento servano solo showman alla Baudo, ma ci vuole un conduttore che abbia il cambio di passo. E la Parodi non ce l’ha perché viene dal telegiornale”.

Al suo posto, Del Noce vedrebbe bene Antonella Clerici: “Lei sì che ha il cambio di passo. Può fare le interviste e ispirare un balletto. Un contenitore come Domenica In deve essere uno show con tante coniugazioni. Ma soprattutto deve essere pensato”.

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