"Signora, sta scherzando vero?", Michelle e uno dei momenti più contestati del Festival - Perizona Magazine

“Signora, sta scherzando vero?”, Michelle e uno dei momenti più contestati del Festival

Daniela Vitello

“Signora, sta scherzando vero?”, Michelle e uno dei momenti più contestati del Festival

| 09/02/2018

Impeccabile per due serate, Michelle Hunziker – padrona di casa del 68esimo Festival di Sanremo insieme a Claudio Baglioni e […]

Impeccabile per due serate, Michelle Hunziker – padrona di casa del 68esimo Festival di Sanremo insieme a Claudio Baglioni e a Pierfrancesco Favino – ha destato alcune perplessità durante la terza serata. Gli internauti hanno sottolineato alcune ‘sbavature’. In primis, il look. Paradossalmente, la conduttrice ha sfigurato indossando le creazioni della maison di moda del marito Tomaso Trussardi.

Ma a finire nell’occhio del ciclone è stato soprattutto il siparietto dedicato all’universo femminile. La Hunziker, paladina delle battaglie contro la violenza sulle donne, è impegnata in prima linea insieme a Giulia Bongiorno con l’associazione “Doppia Difesa” che nelle scorse settimane è finita nel mirino di Selvaggia Lucarelli. La giornalista de “Il Fatto Quotidiano” ha denunciato attraverso un articolo come l’associazione sia abbandonata a se stessa.

Ieri sera, Michelle ha sceso la scalinata dell’Ariston intonando “I maschi” e “Bello e impossibile” di Gianna Nannini. L’esibizione è stata interrotta da quella che poi si è rivelata una finta contestatrice e parte integrante di un flashmob destinato a puntare i riflettori sulle donne. “Scusi maestro? C’è qualche problema? Che cosa c’è signora, si sente male? Ho visto che si stava agitando””, ha chiesto la conduttrice.

“Certo che mi stavo agitando – ha replicato la disturbatrice – Guardi, io sono anche una sua fan ma questa volta mi ha deluso profondamente. E’ l’unica donna sul palco in mezzo a tanti uomini, un momento ha per sé per cantare una canzone e cosa fa…mi sceglie ‘I maschi’?”.

“Sta scherzando vero? – ha ribattuto la Hunziker – Noi siamo a Sanremo e non mi sembra proprio la sede per fare polemica. Tra l’altro ‘I maschi’ è stata scritta per le donne da Gianna Nannini”. Quindi è intervenuta una seconda finta contestatrice: “Da donna a donna…ma proprio lei con tutte le battaglie e le campagne che fa, avrebbe potuto scegliere delle canzoni con un minimo di coerenza”.

“Ma cosa c’entrano le battaglie che faccio per le donne con le canzoni?”, ha rilevato Michelle. “Tu sei una mamma? – ha chiesto una terza disturbatrice – E quindi lo sai che tutte le donne di Napoli sono delle mamme?”.

E’ partito un medley di brani dedicati all’universo femminile: da “Le donne di Napoli” di Francesco Baccini a “Le donne lo sanno” di Ligabue, da “Acqua e sapone” degli Stadio a “Non sono una signora” di Loredana Bertè, da “Viva la mamma” di Edoardo Bennato a “La donna cannone” di Francesco De Gregori, da “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini a “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia.

“Portare sul palco la femminilità è sempre stato il mio sogno – ha commentato la Hunziker – e ricordiamo che questa battaglia la dobbiamo fare tutti, uomini e donne. L’unione fa la forza”.

Nel frattempo, su Twitter, piovevano critiche. Ecco alcuni commenti: “TUTTE LE DONNE SONO DELLE MAMME”, “Peccato che abbiano dovuto organizzare un flash mob per far cantare un po’ di donne sul palco dell’Ariston! Era meglio metterne di più in gara!”, “Stiamo buttando il femminismo in vacca o sbaglio? Non capisco il senso del siparietto”, “A #Sanremo va in scena dello pseudo femminismo per niente utile alla causa femminista”, “Questa battaglia va fatta con l’informazione giusta, educando tutti, maschi e femmine, al rispetto, va fatta facendo rispettare la legge, non facendo sentire sole le vittime, aiutando chi è in difficoltà, NON CANTANDO QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO”, “Ma questa pagliacciata tremenda”, “Complimenti per aver realizzato uno degli omaggi più grotteschi e imbarazzanti alle donne che abbia mai visto. Peccato. Soprattutto visti i tempi…”, “Per un attimo ho temuto uscisse anche la Bongiorno a cantare”.

Immancabile il commento di Selvaggia Lucarelli. “In un paese normale – ha scritto la giornalista sui social – se un quotidiano nazionale ti chiede di mostrare bilanci e lista delle cose fatte dalla tua associazione in difesa delle donne, rispondi con dei documenti, non con una canzoncina sul palco”.

GUARDA IL VIDEO (dal minuto 01:52:42)

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