Ospite di “Verissimo”, Luca Capuano racconta il dramma che ha colpito la sua famiglia. All’inizio del 2017 alla moglie Carlotta […]
Ospite di “Verissimo”, Luca Capuano racconta il dramma che ha colpito la sua famiglia. All’inizio del 2017 alla moglie Carlotta Lo Greco, 38 anni, è stato diagnosticato un tumore, un linfoma tra il cuore e la pleura. I due si sono conosciuti dieci anni fa sul set di “Centovetrine”, si sono sposati nel 2012 e hanno messo al mondo due figli.
“Il 2 gennaio dello scorso anno, è stato assestato un bel colpo alla mia vita e a quella della mia famiglia – spiega l’interprete de “Le tre rose di Eva” a Silvia Toffanin – Una notizia inaspettata. Carlotta, mia moglie, andò in ospedale per fare una visita di controllo. Io ero a fare la spesa al supermercato. Mi arriva una telefonata dall’ospedale da una persona a me sconosciuta che mi dice ‘Guardi, organizzi i bambini e ci raggiunga qui in ospedale perché sua moglie ha un linfoma’. Lì per lì è stato un colpo allo stomaco. Era una cosa inaspettata, ma anche sconosciuta per me. Si leggono tante cose, ci si informa, però mai approfonditamente, mai nel cuore dell’argomento. Fin quando non ti riguarda realmente. In quel momento non sapevo né di cosa parlasse, né cosa fare. Ci sono stati cinque minuti così, bloccato e mi sono detto: ‘Adesso che faccio?’. È stato un bel colpo. E’ cambiato tanto, sia in quel momento, sia dentro di me nel tempo. Però poi questo cambiamento interiore è stato costruttivo”.
Capuano ripercorre il calvario: “I primi 10-15 giorni sono stati terribili. Ovviamente non conoscendo la natura del linfoma, Carlotta è stata ricoverata al San Giovanni di Roma. I bambini non sapevano nulla, sapevano che la madre era partita per Milano, per lavoro. E’ stata difficile da gestire. Poi io ero sul set de ‘Le tre rose di Eva’ e quindi tra lavoro, famiglia e ospedale, la giornata non finiva mai. E poi si viveva sempre con questa domanda ‘Che cosa sarà? Si potrà curare?’. In ospedale, mia moglie ha subito anche un micro intervento e poi si è affrontato il male con 12 cicli di chemioterapia e poi anche con la radioterapia. E’ stato devastante per lei dal punto di visto fisico e morale. Per me è stato difficile, ripeto, gestire anche i bambini. La tendenza è quella di proteggere i piccoli. Però i bambini inevitabilmente vedono la mamma che non sta bene, che è sempre a letto, che non fa più quello che faceva prima. Inizia a portare turbanti, poi parrucche. C’è una trasformazione tangibile. Da questa esperienza, invece, ho capito che i bambini non vanno protetti come tendiamo a fare. I bambini devono conoscere le cose, devono affrontarle, anche il dolore. Anche per noi adulti, quello che non conosci fa più paura”.
Carlotta Lo Greco fa in ingresso in studio, dona un messaggio di speranza a quanti stanno vivendo la stessa esperienza e legge ad alta voce un pensiero scritto prima della fine dell’anno: “Grazie a Dio, ho ripreso la mia vita in mano ma è stato devastante. Quando mi hanno dato la diagnosi, io ero spaventatissima. Quasi non sapevo cosa significasse questa malattia. ‘Prendete la vita con la giusta leggerezza perchè nessuno mi darà il tempo che ho passato a letto, il tempo passato ad aspettare la fine di un tormento. Non buttate via nemmeno un giorno della vostra vita perché siamo esseri speciali sia nella gioia che nella sofferenza’”.
