Dopo 49 anni ritrova l'amore di gioventù, Vincenza è il nuovo idolo del web - Perizona Magazine

Dopo 49 anni ritrova l’amore di gioventù, Vincenza è il nuovo idolo del web

Daniela Vitello

Dopo 49 anni ritrova l’amore di gioventù, Vincenza è il nuovo idolo del web

| 14/01/2018

Vincenza, una signora di quasi 70 anni, si presenta a “C’è posta per te” per scovare un amore di gioventù […]

Vincenza, una signora di quasi 70 anni, si presenta a “C’è posta per te” per scovare un amore di gioventù e conquista i telespettatori. A margine della sua storia, in tanti si sono riversati sui social per chiedere a Maria De Filippi di reclutarla per il Trono Over di “Uomini e Donne”.

Ma ecco la sua storia. “Lei si chiama Vincenza e lui si chiama Carlo – spiega la conduttrice – Per un anno, almeno due sere a settimana, hanno un appuntamento in campagna su un plaid. Poi lui una sera non va più. Lei lo cerca. Sono passati 49 anni.
E’ il 1968 e siamo in un paese in provincia di Novara. Vincenza ha 16 anni e Carlo è un militare. Lei lavora in un cotonificio. Si incontrano alla fermata dell’autobus, lui si avvicina e si presenta. Un giorno lui le chiede un appuntamento. Il padre di Vincenza è molto severo. Allora lei decide di vederlo di notte.

I due si incontrano più volte in campagna e si baciano su un plaid guardando le stelle. Ad un certo punto il pacchetto di sigarette, Winston color oro, che contrassegna i loro incontri segreti sparisce e quindi lei suppone che lui abbia finito l’anno di militare e sia tornato nel suo paese.

Di lui sa solo nome e cognome (Carlo Botto), la città da cui veniva (Savona) e che aveva un bel naso lungo. A Savona non c’è più. Non sapendo come fare, il postino ha consegnato la posta a tutti i Carlo Botto che sono liguri. Ne abbiamo trovati 4 e li abbiamo fatti venire tutti”.

“Ma io come faccio a riconoscerlo se è cambiato tanto? Dal naso? – si interroga Vincenza – Quello aveva l’osso qua come un pappagallo”. Entra il primo Carlo Botto. L’uomo stronca subito le speranze di Vincenza: “Io non la conosco”.

Quindi Vincenza esce il ‘promemoria’ che da quel momento leggerà ad ognuno dei quattro uomini intervenuti a “C’è posta per te” corredato da alcuni oggetti che dovrebbero risvegliare la memoria dei quattro: “Ascolta bene le mie parole e lasciati andare. Sei pronto per il viaggio? Cotone bianco e soffice che ho toccato con le mie mani e che ricorda la morbidezza della mia pelle. Oro scintillante come il pacchetto di sigarette e il mio sorriso. Questo pacchetto è vuoto, vuoto come il mio cuore. Un plaid che ha visto i cieli stellati e coperta erba verde e candida neve. Un cuore matto, matto da legare, che giorno e notte pensa solo a te. Capelli rosso fuoco come si infuocano i miei occhi quando ti guardo. Niente? Se indovini, ti posso presentare anche il mio cane, Fiocco, che ha la coda rossa come i miei capelli. Io sono libera da ogni vincolo, ostacolo”.

Si va avanti così, scartando uno ad uno gli intervenuti. Vincenza sembra quasi rassegnata: “Non è che è morto?”. Ma poi è il momento del quarto Carlo. La donna lo riconosce dal video: “È lui, l’ho riconosciuto dal naso!”. “Non conosco la signora”, esordisce lui. Dopo aver ascoltato parte del ‘promemoria’, esclama: “Fara Novarese? Ti chiami Enza”.

“Non mi interessa se sei sposato, se convivi – spiega Vincenza – Io volevo solo sapere che fine avevi fatto perchè sei andato via senza salutarmi. Non si fa così. Sono contenta di averti rivisto. Ho il cuore pieno di gioia. Pensavo che eri morto”.

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