Il lookologo spiffera tutto: "A Sanremo si sco*a sempre. Ecco cosa accade negli hotel" - Perizona Magazine

Il lookologo spiffera tutto: “A Sanremo si sco*a sempre. Ecco cosa accade negli hotel”

Daniela Vitello

Il lookologo spiffera tutto: “A Sanremo si sco*a sempre. Ecco cosa accade negli hotel”

| 11/01/2018

Ad un mese dall’inizio della 68esima edizione del “Festival di Sanremo”, “Gay.it” intervista Giovanni Ciacci, esperto di moda, musica e […]

Ad un mese dall’inizio della 68esima edizione del “Festival di Sanremo”, “Gay.it” intervista Giovanni Ciacci, esperto di moda, musica e tendenze, nonché costumista per ben nove volte dellla kermesse canora più famosa d’Italia. Il volto noto di “Detto Fatto” conosce dinamiche e segreti del Festival e non esita a raccontare qualche retroscena piccante.

Parlando del ritorno del Prima e del DopoFestival, Ciacci tuona: “Che pal*e, altro che novità! Le cose da radical chic hanno stancato tutti e non voglio neanche pensare, dopo quattro ore di diretta, all’idea di sentire le solite polemiche di Fegiz, piuttosto che della Menegoni, pronti ad urlarsi uno sopra l’altro. Mi piacerebbe vedere un DopoFestival più rosa, più pop, magari in diretta dalle camere d’albergo dei cantanti, perché è lì che succede la qualunque…”.

Ovvero? “Negli Hotel c’è un gran via vai – spiega – Cantanti, gruppi che si sciolgono, gruppi che si ammucchiano, uomini con donne, donne con donne. I miei occhi, negli anni, hanno visto cose che voi umani, non potete neanche immaginare”. Nella sala stampa non va molto meglio. “Lì, poi, se ne vedono delle belle, altro che Badoo o Grindr – svela il lookologo – Se solo quei bagni potessero parlare, cherie. Per gli addetti ai lavori, la settimana di Sanremo, è un po’ come la gita di terza media dove tutto è possibile. Una parte della città si trasforma improvvisamente in una sorta di club per scambisti di Jessica Rizzo”. Insomma, stando a quanto sostiene Ciacci, il Festival sarà tutt’altro che soporifero…o almeno nel dietro le quinte. “A Sanremo si sco*a sempre!”, sentenzia.

Per il resto, Ciacci non crede all’ipotesi flop. “Ma che sarà il Sanremo meno glamour di sempre, ne sono certo – dichiara – Posso capire le scelte musicali del Direttore, essendo un professionista, ma non posso accettare che non abbia pensato a tutto il circo mediatico che Sanremo genera. Quando ho parlato dei look della Hunziker e delle altre quattro donne in gara, di cosa parlo? Dello smoking di Favino? Della profonda idratazione di Baglioni?”.

I tre conduttori? “Promossi, perché comunque sono tre numeri uno nel loro mestiere. Baglioni, a guardarlo bene, sembra uscito da un cartone animato. Favino, adorabile, bono, orgoglio nazionale all’estero. Sarebbe molto interessante, per il publico da casa, vederlo in mutande, visto che io ho avuto la possibilità di vederlo per un servizio, mentre la Hunziker è molto brava, ma non è di certo la donna più elegante d’Italia. Speriamo solo che il marito faccia un miracolo per lei e per quegli occhietti che non le se vedono proprio più”.

Ciacci, si scopre, avrebbe preferito di gran lunga vedere Barbara D’Urso al timone del Festival. “Avrebbe rappresentato il glamour, il pop e tutto il mondo gay friendly. Naturalmente parlo di lei da sola, al massimo con Baglioni vicino”.

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