Venerdì 12 gennaio tornerà in tv dopo la chiusura anticipata di “Parliamone Sabato”. A pochi giorni dalla messa in onda di “Superbrain” (questo il titolo del suo nuovo programma, ndr.) Paola Perego è impaurita.
“È un rientro completamente diverso dagli altri – confessa in un’intervista al “Corriere della Sera” – Di notte ho gli incubi, ho molta paura, una paura irrazionale. L’idea di entrare in studio mi spaventa, penso al primo ingresso, ai primi cinque minuti… In redazione c’è una lavagna con la scaletta del programma. C’è scritto ‘Ingresso Paola’ e io tra parentesi ho aggiunto ‘forse'”.
Il ricordo della delusione causata dalla chiusura di “Parliamone Sabato” è ancora vivo. “Sono stata molto male, non ho dormito, ho perso molto peso – racconta – Ho anche pensato di lasciare questo lavoro. Mi ha colpito la tanta cattiveria gratuita, ci ho messo una settimana per capire cosa stesse accadendo: è stato tutto più grande di me. Mi ha ferito essere accusata di sessismo dopo che da sempre porto avanti una battaglia a favore delle donne. Ho cercato di farlo in tutti i miei programmi e lo faccio nella mia vita privata. Per la prima volta nella mia vita mi sono vergognata di uscire di casa perche avevo paura che gli altri pensassero io fossi una brutta persona”.
A distanza di mesi, la conduttrice ammette che “non è stato un momento di tv di cui andare fiera, era un gioco stupido, non un pezzo alto di televisione. Ma sono cose che capita di fare, in tv se ne vedono tante. Credo di essere stata un capro espiatorio, una pedina in un meccanismo più grande di me”.