Ospite a “Che fuori tempo che fa”, Alfonso Signorini – reduce dal trionfo della seconda edizione del “Grande Fratello Vip” […]
Ospite a “Che fuori tempo che fa”, Alfonso Signorini – reduce dal trionfo della seconda edizione del “Grande Fratello Vip” – ha analizzato le ragioni del successo del reality di Canale 5 che, ogni lunedì, si scontrava proprio contro il programma di Fabio Fazio.
L’intervista si è aperta con un pungente botta e risposta tra il conduttore e il direttore di “Chi”. “Grazie a Dio è finito”, ha rilevato Fazio. “Grazie a Dio per voi ma anche per noi”, ha replicato il giornalista.
Il conduttore ha ammesso la sconfitta con sportività e ha chiesto: “Come mai milioni di persone, perchè è un successo che non ha precedenti, proprio contro di noi, si affezionano alle vicende privatissime, personalissime di un gruppo di più o meno conosciuti?”.
“E’ un po’ come il successo letterario dei romanzi d’appendice che una volta avevano un grande consenso popolare – ha spiegato Signorini – Ci si affeziona alla quotidianità. La grande idea secondo me, a parte il format che esiste da sempre, è quella di aver mandato la diretta sulle reti 24 ore su 24 in modo tale che la gente vivesse la quotidianità dei protagonisti. E ci si identifica nelle miserie umane”.
“Adesso non c’è più separazione tra pubblico e privato…e non ho capito se è un bene o un male”, ha rilevato Fazio.
“Non c’è più il pudore – ha risposto il direttore di “Chi” – Noi 50enni siamo stati educati con questo senso del pudore nella difesa del nostro privato. Poi parla uno che il privato lo massacra per lavoro perchè sono il direttore di uno dei giornali che si fanno i fatti degli altri. Però oggi la gente, soprattutto i giovani, vivono sui social. Non c’è più niente di privato. E’ un fenomeno inquietante. Se tu mi chiedi dove andremo a finire, io credo che la risposta non ce l’abbia nessuno….In televisione di vero non c’è quasi più niente, dobbiamo avere il coraggio di dirlo”.
