Lapo Elkann torna in tv dopo lo scandalo del presunto finto sequestro a New York e la caduta delle accuse […]
Lapo Elkann torna in tv dopo lo scandalo del presunto finto sequestro a New York e la caduta delle accuse a suo carico. Il rampollo di casa Agnelli è stato infatti ospite di Lilli Gruber a “Otto e Mezzo”.
L’imprenditore, che ha da poco lanciato Garage Italia insieme a Carlo Cracco, parla di “cadute e risalite” in riferimento alla politica italiana. Ma l’argomento diventa presto spunto per parlare del suo privato.
“La politica dovrebbe parlare di meno e fare di più – esordisce – Vedo tanti proclami, tante grandi partenze e dopo tante cadute. I fatti che raccontano poi non li fanno. La gente vuole quelli”.
L’imprenditore 40enne passa in rassegna i politici nostrani. A cominciare da Matteo Renzi. “Le mie speranze sono cadute – dichiara – Si piace troppo. È più provinciale di quanto sembri. Non è un Macron, ma un Micron”. I grillini? “Hanno parlato tanto e comunicato bene ai giovani. Ma non hanno attuato moltissimo di quanto detto”.
Silvio Berlusconi sembra proprio fare al caso di Lapo. “Rinasce sempre dalle ceneri, dalle difficoltà, con un’energia e vitalità incredibile”, sentenzia Elkann che, dopo i problemi con la droga e quell’indagine poi archiviata per simulazione di sequestro a New York, si trova davanti all’ennesima rinascita.
Che cos’ha imparato? “Che i percorsi di difficoltà sono i più formativi”. Il suo messaggio ai giovani è questo: “Tutti cadono e tutti risalgono”. E le “sostanze” (come le chiama lui)? “Siamo in tanti a lottare – spiega – Io ho avuto l’apporto di un medico italiano incredibile”.