Daniele Bossari, eletto dal televoto finalista della seconda edizione del “GF Vip” insieme a Giulia De Lellis e Aida Yespica, […]
Daniele Bossari, eletto dal televoto finalista della seconda edizione del “GF Vip” insieme a Giulia De Lellis e Aida Yespica, si confessa a cuore aperto con la coinquilina venezuelana reclusa con lui nella Flower Spa.
L’ex conduttore di “Mistero” svela il dramma del suo passato al quale aveva più volte accennato Alfonso Signorini. Bossari spiega come partecipare al reality abbia significato per lui una sorta di liberazione e come mai si sia sentito così vicino a Jeremias Rodriguez.
Daniele rievoca quel “male oscuro” che lo ha attanagliato per anni. “Io proprio mi guardavo e proprio… non volevo uscire, non volevo incontrare nessuno, avevo proprio il ribrezzo di me stesso – confida ad Aida -Entri dentro una crisi. E’ durata anni. Però io ho lavorato, ad esempio faccio una cosa e non mi riguardo mai. Lo psicologo mi aiuta, ma il percorso è ancora lungo. Però la mente ti blocca completamente. Uno dei tanti motivi per cui ho scelto di venire qua, all’inizio era proprio no non ce la potrò mai fare, poi Franchino (il manager Franchino Tuzio scomparso di recente, ndr.) devi farlo devi farlo, poi Filippa e poi allora ho detto di sì”.
“Accetto questa cosa proprio come una sfida – aggiunge – come andare incontro a tutte le mie paure, tutti i miei tormenti, tutte le mie angosce, tutte le mie fragilità. Affrontiamole, ho detto, vediamo cosa succede. E siamo in finale! Mi sento meglio, la testa funziona meglio, più libera, più veloce. Prima ero incupito, come se avessi un velo, una crosta addosso. Stavo sempre sveglio la notte, mi alzavo a mezzogiorno. Qualche anno è durata, poi magicamente, piano piano, da solo ho detto basta. La figlia, la famiglia…. non posso più continuare così. Leggevo continuamente. Io volevo vivere in una torre, chiuso, senza nessuno. Stavo male dentro, avevo l’inferno. Avevo il cuore a mille, pensavo di avere un infarto. Ci sono persone che mi hanno aiutato e mi hanno aperto gli occhi e ringrazierò per tutta la vita”.
