Le Iene, il riscatto di Saluta Andonio: "Mi bullizzavano, ora guadagno 1500 euro in mezz'ora" - Perizona Magazine

Le Iene, il riscatto di Saluta Andonio: “Mi bullizzavano, ora guadagno 1500 euro in mezz’ora”

Daniela Vitello

Le Iene, il riscatto di Saluta Andonio: “Mi bullizzavano, ora guadagno 1500 euro in mezz’ora”

| 15/11/2017

“Le Iene” hanno trascorso 24 ore insieme a Marco Morrone, meglio noto come Saluta Antonio, e “hanno visto cose che […]

“Le Iene” hanno trascorso 24 ore insieme a Marco Morrone, meglio noto come Saluta Antonio, e “hanno visto cose che voi umani non potete neanche immaginare”.

L’adolescente ha 15 anni, è calabrese di Cosenza e re indiscusso delle webstar. La sua favola comincia con un video in cui è in auto con il padre e gli chiede un saluto. Il papà Antonio non risponde e la scenetta conquista il popolo del web che inizia a condividere il video che in poco tempo diventa virale registrando milioni di visualizzazioni.

Così Marco si ritrova famoso come Belen. Da lì comincia la sua ascesa: produce il suo tormentone con un’etichetta discografica, partecipa al video di Rovazzi con Gianni Morandi e le discoteche di mezza Italia se lo contendono come ospite.
“Le Iene” documentano la sua giornata-tipo, comprensiva di serata in discoteca. Per strada tutti riconoscono il ragazzino, anche se alcuni sono convinti che si chiami Antonio, e gli chiedono di fare il celebre sketch. Il suo manager, Valerio, riesce a fargli guadagnare fino a 1500 euro per 30 minuti in discoteca.

Saluta Andonio, che svela di ” ascoltare solamente neomelodico napoletano”, è corteggiatissimo dalle ragazze. Ma per il momento preferisce restare single ed è in cerca di un’avventura. “Non sono il tipo per una storia seria, devo fare le mie esperienze”, dichiara lanciando un messaggio alle sue “giuggiole”, ovvero alle sue fan.

Prima di raggiungere la popolarità, il ragazzino è stato vittima dei bulli. “C’è stato un periodo molto travagliato, è stato spesso preso di mira a scuola, è stato vittima di bullismo – racconta la madre – “Ciccione”, “Maiale”, “Palla di lardo”, gli dicevano. Veniva emarginato. C’è stato un periodo che non andava volentieri a scuola e non si alzava mattina. Ho cominciato a capire che c’era qualcosa che non andava. C’è stato un periodo che non voleva neanche uscire più di casa. Una volta fu anche preso a pugni da un ragazzo che lo stava prendendo in giro e la sua unica colpa fu quella di reagire, chiedendogli di smetterla. Ho temuto tanto per lui. Questa è la sua rivincita”.

“Prima non mi voleva nessuno, ora che sono famoso mi cercano tutti, ragazze comprese – spiega la webstar – So che vogliono avvicinarsi a ‘Saluta Antonio’ e non a Marco, ma per me non è un problema: anche io approfitto di loro sfruttando la mia popolarità”.

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