Asia Argento tra le vittime del produttore hollywoodiano: "Io, violentata a 21 anni" - Perizona Magazine

Asia Argento tra le vittime del produttore hollywoodiano: “Io, violentata a 21 anni”

Daniela Vitello

Asia Argento tra le vittime del produttore hollywoodiano: “Io, violentata a 21 anni”

| 11/10/2017

E’ uno scandalo senza fine quello che ha investito Harvey Weinstein, il potentissimo produttore hollywoodiano accusato di avere molestato sessualmente […]

E’ uno scandalo senza fine quello che ha investito Harvey Weinstein, il potentissimo produttore hollywoodiano accusato di avere molestato sessualmente diverse attrici e dipendenti nel corso degli ultimi 30 anni.

Tra le testimonianze choc quella di Asia Argento. La figlia del re dell’horror Dario ha rilevato al “New Yorker” di essere stata violentata dal ‘Dio’ di Hollywood quando aveva 21 anni.

“Ero stata invitata da uno dei produttori della Miramax a un party sulla Costa Azzurra, all’hotel Cap Eden Roc”, ha raccontato. Giunti sul posto, Weinstein, co-fondatore della Miramax, la condusse al piano di sopra.

“Io ho chiesto al produttore che mi aveva accompagnata dove era la festa – ha proseguito – E lui ha risposto: ‘Siamo arrivati troppo presto..’ e poi mi ha lasciato sola con lui….Poi è andato in bagno e è ritornato con addosso solo una vestaglia e con una bottiglia di crema per il corpo in mano. Mi ha chiesto di fargli un massaggio”.

A questo punto l’attrice racconta di avergli fatto il massaggio e che poi lui la costrinse ad aprire le gambe e a subire un rapporto orale, nonostante lei gli avesse più volte detto di non farlo. “Ero terrorizzata, lui era grande e grosso. Non si sarebbe fermato davanti a un no. È stato un vero incubo”, ha dichiarato.

Asia decise di non ribellarsi soggiogata dalla ‘potenza’ dell’uomo con cui aveva a che fare: “Il fatto di non averlo respinto fisicamente mi ha fatto sentire responsabile. Se fossi stata una donna forte mi sarei ribellata, gli avrei tirato un calcio e sarei scappata via. Ma non l’ho fatto. Per questo mi senti colpevole”.

A quell’incontro ne seguirono altri. “Ho pensato che avrebbe distrutto la mia carriera se gli avessi detto no. Quando ero davanti a lui mi sentivo piccola, stupida e debole”, ha confessato.

“Dopo la violenza, ha vinto – ha concluso l’attrice – Sono passati 20 anni da quella storia e se non l’ho fatta uscire prima è perché avevo paura. Lui ha fatto male a tante persone in passato”.

Alle dichiarazioni di Asia Argento si aggiungono quelle di altre attrici, tra cui Rose McGowan, Ashley Judd, Mira Sorvino, Rosanna Arquette, Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie.

“Questo modo di trattare le donne finisce qui”, ha dichiarato Gwyneth Paltrow al “New York Times”. L’attrice aveva 22 anni quando Weinstein la invitò nella sua suite in un hotel di Los Angeles per discutere di lavoro. Qui le fece delle avances spingendola in camera da letto e proponendole un massaggio. “Ero una ragazzina, avevo firmato, ero pietrificata”, ha ricordato la star che aveva appena ottenuto una parte nel film “Emma”.

L’attrice rifiutò le avances e si confidò con Brad Pitt, che all’epoca era il suo fidanzato. Pitt affrontò Weinstein all’anteprima del film e gli disse di stare lontano da lei. E, poco dopo, il produttore minacciò l’attrice: “‘Non raccontare quello che è successo a nessun altro’, mi urlò. È stato brutale, pensavo che mi avrebbe licenziato”.

Anche Angelina Jolie ha fatto sapere di “aver ricevuto avances non desiderate, e respinte, in una stanza d’albergo” nel lontano 1998. “Ho avuto una brutta esperienza con Harvey Weinstein in gioventù – ha confidato – e, come risultato, ho scelto di non lavorare più con lui. Questo comportamento verso le donne in qualsiasi campo, in qualsiasi Paese è inaccettabile”.

Dopo essere stato licenziato dalla sua casa di produzione, Harvey Weinstein ha diffuso una lettera di scuse. “Sto cercando di migliorare, ma c’è ancora molta strada da fare”, ha detto.

Nel frattempo, la moglie Georgina Chapman, mamma dei suoi due figli, ha chiesto il divorzio. “Il mio cuore è infranto al pensiero di tutte le donne che hanno sofferto per azioni imperdonabili – ha dichiarato a “People” – Ho deciso di lasciare mio marito. Prendermi cura dei miei figli è la priorità, chiedo ai media privacy”.

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