Intervistata dal settimanale "Oggi", Paola Perego conferma il suo ritorno in Rai dopo lo scandalo delle fidanzate dell'Est sfociato nella chiusura anticipata di "Parliamone Sabato". La conduttrice si dice felice del suo ritorno in video ma al contempo impaurita. "Sono terrorizzata. Anzi, di più: ho il panico!", confida. Quindi ringrazia il marito, l'agente Lucio Presta, per averla sostenuta in questi mesi difficili. "Avercene, di mariti così - dice - Lucio continuava a minimizzare, a dirmi di non prendermela, di aspettare perché tutto si sarebbe risolto nel miglior modo possibile. Mi coinvolgeva in mille cose per non lasciarmi sola a casa a pensare, mi obbligava a uscire, a prepararmi, a seguirlo: è stato la mia forza. Avevo smesso di dormire, di mangiare. Soffrivo maledettamente, mi sembrava impossibile trovarmi in quella situazione, mi pareva assurdo non andare a lavorare, visto che lo faccio da quando avevo 16 anni e ho cresciuto i miei figli col mio lavoro, aiutando sempre la mia famiglia". La Perego esterna il suo rammarico per gli attacchi ricevuti dal presidente della Rai, Monica Maggioni, e dal presidente della Camera, Laura Boldrini: "Sentirmi attaccata violentemente da due donne mi ha ferito molto, non conoscono la mia storia eppure non hanno esitato a farlo. Qualcosa devo aver sbagliato anch’io, non giriamoci intorno, ma riparto con molta umiltà. Mi rivolgo alla gente che mi vuole bene, quelli io non li voglio deludere". Infine, l'affondo a Gregorio Paolini, capoprogetto di "Parliamone Sabato": "Preferisco dimenticarlo, come professionista e come uomo: ha addirittura tentato di dileguarsi, un comportamento inqualificabile". LEGGI ANCHE: Da rimossa a promossa, per Paola Perego ritorno trionfale in Rai