Magalli chiede scusa ad Adriana Volpe in diretta, la soubrette: "Ti perdono ma..." - Perizona Magazine

Magalli chiede scusa ad Adriana Volpe in diretta, la soubrette: “Ti perdono ma…”

Daniela Vitello

Magalli chiede scusa ad Adriana Volpe in diretta, la soubrette: “Ti perdono ma…”

| 03/04/2017

Giancarlo Magalli chiede scusa in diretta ad Adriana Volpe. E’ accaduto oggi in apertura della puntata de “I Fatti Vostri”. Il conduttore ha preso subito la parola e alludendo a quanto accaduto nei giorni scorsi ha parlato di “leggera maretta”.

“Si sa com’è, quando si bisticcia bisogna fare pace – ha esordito – Quando eravamo ragazzini non si riusciva mai a fare pace perchè ognuno diceva ‘no, è colpa tua, hai cominciato tu’. Qua chi ha cominciato si sa, sono stato io e quindi chiedo scusa ad Adriana per quello che ho detto, sperando che mi voglia scusare. Mi dispiace per quello che ho detto, mi dispiace che sia diventato un fatto quasi di Stato, ma era una semplice scaramuccia. Sono 30 anni che faccio 400 ore di diretta l’anno, una stupidaggine forse mi spetta di diritto”.

“Guarda, per quello che è successo in questo studio io accetto le tue scuse. Poi quello che è successo sui social è un altro discorso”, ha replicato la Volpe lasciando intendere di voler ancora querelare il conduttore per le gravi affermazioni da lui diffuse via web.

Se mi consentite di intervenire, io direi stringetevi la mano, chiudiamo tutto e finiamola qua”, è intervenuto il regista Michele Guardì che nei giorni scorsi si era detto rammaricato dell’accaduto e aveva chiesto a Magalli di scusarsi con la soubrette.

E’ finita che che i due litiganti si sono scambiati un bacio e una stretta di mano. 

Ieri sera “Le Iene” avevano intervistato la Volpe che aveva usato parole dure. “Quella di Magalli è per me un’affermazione pesantissima – aveva dichiarato – Insinuare che io lavoro da vent’anni non per meritocrazia fa un danno a me come donna, a mio marito, alla mia famiglia e alle persone con le quali lavoro. Fa passare un messaggio che non può essere accettato, quale? Che si lavora grazie alle scorciatoie. Io sono madre, ho una bambina di cinque anni e fra cinque anni navigherà su internet in modo autonomo. Vedrà queste cose scritte sulla mamma. Basta, questa è una violenza. E’ possibile che se una donna raggiunge determinati livelli, non dev’essere lì per meritocrazia ma perché ha fatto qualcos’altro? O fa i nomi e cognomi o a questo punto sono esausta”.

“Magalli? Lavoro con lui da anni e questa è solo la punta di un iceberg – aveva aggiunto -. Lui entra in studio e neanche mi saluta. Le persone possono non piacerci e non stimarsi, però vanno rispettate. Non ha neanche chiesto scusa, io spero che lo faccia. Voglio continuare a lavorare serena e spero che questa vicenda possa non cancellare la mia professionalità […] Bisogna porre fine a questa polemica. Molte volte lui dice cose pesanti e nessuno mette un freno”.

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