"Adriana Volpe in tv da 20 anni grazie ad un protettore", la soubrette querela Magalli - Perizona Magazine

“Adriana Volpe in tv da 20 anni grazie ad un protettore”, la soubrette querela Magalli

Daniela Vitello

“Adriana Volpe in tv da 20 anni grazie ad un protettore”, la soubrette querela Magalli

| 31/03/2017

La polemica scaturita dalle offese lanciate in tv da Giancarlo Magalli ad Adriana Volpe (LEGGI QUI) non accenna a placarsi. Un nuovo capitolo della querelle tra il conduttore e la soubrette de “I Fatti Vostri” si è registrato oggi.

Ad un internauta che ha rimarcato come gli insulti rivolti alla Volpe siano stati vergognosi e come la Rai non abbia mosso un dito a differenza del recente caso di Paola Perego, Magalli ha replicato così: “Insulti vergognosi? Ma hai visto quello che è successo o parli solo per sentito dire? Le ho detto solo che è una rompipalle e quello è un fatto, non un insulto. Poi lei, e forse questo ti ha coinvolto, ha cercato di farlo passare come un insulto alle donne, ma io ce l’avevo solo con lei, non con le donne che ho sempre rispettato e che forse si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni”. 

Immediata la risposta di Adriana Volpe su Instagram: “Come Adriana Volpe posso piacere o non piacere, posso avere anche detrattori sul profilo professionale, ma come donna NO, in quanto donna devo essere rispettata sul posto di lavoro . Persevera con un comportamento sessista e maschilista. Ora voglio giustizia , per me e per tutte le donne che subiscono insulti e offese sul lavoro . Quanto è diffide sorridere in diretta , lo faccio per tutte le persone che lavorano per questo programma e per rispetto ai telespettatori”.

Ma non è l’unica dichiarazione rilasciata nelle ultime ore dalla soubrette. In un’intervista in esclusiva a Monica Setta per “Tiscali.it”, la Volpe ha annunciato di voler querelare Magalli.

“Sono senza parole – ha detto – non so chi mi ha dato la forza di andare fino in fondo alla puntata, mai avrei immaginato che Giancarlo Magalli potesse scendere a questo livello di offesa. Ha fatto capire che io lavorerei in Rai da venti anni grazie ad alcune raccomandazioni “particolari” insultando non solo me ma anche la stessa azienda che dunque selezionerebbe le sue conduttrici sulla base di “segnalazioni” totalmente estranee al merito. Sto andando dal mio legale per querelare Magalli: lo devo a me stessa, a mio marito, a mia figlia ed alla mia carriera costruita solo sulle mie gambe senza favori di letto”.

“Quando ho letto quel post sono scoppiata a piangere – ha aggiunto – Finita la trasmissione Michele ci ha convocato in riunione, c’eravamo tutti è con noi c’era anche il vicedirettore di Rai 2 Marco Giudici che é stato molto bravo a tentare una mediazione. Michele poi è stato impagabile. Ha detto chiaramente : noi tutti, caro Giancarlo, ci dissociamo. Ci ha spinto a darci la mano, a fare la pace. Magalli tuttavia non ha voluto. Se mi scusassi con te, mi ha detto, sarebbero scuse finte. Gli ho chiesto allora di dirmi il nome del presunto “protettore” che a suo dire mi avrebbe fatto lavorare venti anni in Rai. Dimmi, gli ho domandato, è un politico, un regista, un direttore? Non ha saputo rispondere semplicemente perché quel fantomatico uomo non esiste. Nella mia vita, purtroppo, sono andata avanti sempre sulle mie gambe senza chiedere o pretendere l’aiuto di qualcuno. Michele mi ha insegnato molto, ma é stato per me solo un grandissimo amico: questo lo sanno tutti quelli che ci conoscono e che ci sono stati vicino in tanti anni di collaborazione”.

“Sono indignata come donna – ha concluso – Spero che l’azienda prenda qualche provvedimento perché non capisco come mai a pagare non siano mai gli uomini. Paola Perego che è una bravissima professionista ha subito la chiusura di una trasmissione per un servizio discutibile mentre uno come Magalli può fare sul mio conto tutte le insinuazioni possibili senza pagare fio. Questo significare dare un messaggio sbagliato, per me leggere quel post è stata una violenza psicologica inaudita. Tu mettiti nei miei panni, che reazione avresti avuto se ti avessero accusata ingiustamente o senza prove di un comportamento così disonesto, grave?”.

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965