Travolta dallo scandalo della lista sulle fidanzate dell’Est che ha portato alla chiusura del suo programma “Parliamone Sabato”, Paola Perego si sfoga ai microfoni de “Le Iene”.
Visibilmente provata dalla bufera che si è abbattuta su di lei e sui suoi collaboratori, la conduttrice è scoppiata in lacrime.
“Sto male perchè mi sento messa in mezzo ad una cosa molto più grande di me – ha esordito – Sto male per tutte quelle persone che, fidandosi di me, mi hanno seguita in questo programma e ora resteranno senza lavoro. Sono disorientata, ancora non mi rendo conto di quello che sta accadendo. E’ tutto troppo surreale. Sono spaventata, non riesco a rendermene conto. Non ho ancora metabolizzato, non riesco a capire che cos’è questa violenza contro di me. Una violenza terribile, non me lo merito, credo di essere una brava persona. Ma la mia preoccupazione, credetemi, non è per me. E’ per tutte quelle persone che lavorano con me. Pensa che guadagnano due lire e ora avranno problemi a pagare l’affitto perchè non è che gli stipendi Rai ti permettano di navigare nell’oro. C’è gente che ha bestemmiato, hanno intervistato il figlio di Totò Riina facendogli l’altarino, abbiamo visto qualunque cosa in televisione. E’ scoppiata la bomba, ma la bomba non c’è. Hanno usato me come potevano forse usare qualcun altro. Forse ho un marito scomodo. Hanno fatto già la sentenza, hanno chiuso il programma, adesso credo che rescinderanno anche il mio contratto. Ma questo non è un problema. Io non sono la persona che stanno descrivendo e chi mi conosce lo sa. Non sono una sessista insensibile. Dal niente è partita una eco mostruosa su una cosa che non esiste”.
La Perego ha poi puntato il dito contro i suoi accusatori. A cominciare dalla dirigenza Rai.
“Gli argomenti Rai vengono approvati prima di essere messi in onda – ha spiegato – Dal capostruttura al direttore di rete, mi hanno approvato questo argomento e mi hanno cassato il femminicidio perchè non volevano che ne parlassi. Prima lo approvano e poi si scusano? Ma di cosa stiamo parlando? Si sono dissociati da una cosa che hanno approvato e adesso fanno la figura di quelli che stanno salvando l’Italia da questo mostro sessista che sarei io. Io l’ho rivisto tre volte quel pezzo, io ho difeso le donne come faccio sempre. Non c’è il reato. Quella sulle donne dell’Est è stata una pagina mediocre della tv come tante altre. Se c’è una cosa di cui mi vorrei scusare è la dichiarazione di Fabio Testi. Ho chiesto di non invitarlo. la Boldrini dice che ho trattato la donna come un animale domestico? Quando la signora Boldrini non era ancora in politica e faceva televisione, io già lottavo per i diritti delle donne”.
