Ospite de “L’intervista” di Maurizio Costanzo, Valeria Marini parla di ex, di errori e dei 200mila euro per cui ha trascinato Gigi D’Alessio in tribunale.
Del produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori, cui è stata legata per anni, dice: “Lo sento ancora, ogni tanto lo chiamo, voglio sapere come sta….Io lo conobbi insieme a Roberto Benigni, avevano appena fatto ‘La vità è bella’. Mi colpì la sua simpatia un po’ fanciullesca. Poi lo rincontrai ai David di Donatello…Io ero in un momento di grande successo, mi dissero ‘scappa perchè è un uomo che ha un sacco di problemi’. Ma io non mi sono tirata indietro e gli ho dato una grande mano. Non è stato il più grande amore della mia vita. E’ stato un amore travagliato, era un uomo che aveva alti e bassi ma è una persona a cui voglio ancora molto bene”.
Valeriona ricorda col sorriso sulle labbra il flirt avuto in gioventù con Lorenzo Cherubini. “Jovanotti non è stato un errore – racconta -Anzi è stato un incontro meraviglioso. E’ lui che mi ha insegnato a guardare le stelle la notte di San Lorenzo. Eravamo ragazzini e già si capiva che aveva una marcia in più”.
Il più grande sbaglio della sua vita è stato invece il matrimonio lampo con l’imprenditore palermitano Giovanni Cottone. “Sono stata ingannata al 100% – rivela – Mia mamma lo aveva capito subito. E’ stato l’inciampo più grosso che ho fatto. Io sono stata tradita anche nella mia fede. Il giorno prima del matrimonio volevo annullare tutto perché ho capito che non c’era sincerità. Per me lui non esiste più. Io non porto rancore, perdono, dimentico… Mi ha distrutto la vita per tre anni. Ho avuto l’annullamento dalla Sacra Rota in quattro mesi. Era una persona già sposata in chiesa che aveva occultato tutti i documenti. Però mi sono rialzata. Il sorriso non me l’ha fatto perdere. Il matrimonio è durato due mesi, non lo vedevo mai, io vivevo a Roma, lui a Milano. Mi ha creato tanti dispiaceri”.
Della querelle con Gigi D’Alessio per un prestito mai restituito dice: “Non ha ragione lui, anzi moralmente ho ragione io ma non mi metto in diatriba con lui. Siamo stati, in parte anche con Anna, vittime della stessa situazione. Lui è il mio testimone di nozze, io sono madrina del loro figlio e non ci siamo mai più incontrati. Purtroppo è una delle cose che io ho subito riguardo a quella persona (Giovanni Cottone, ndr.), ci ha messo nei guai a tutti quanti. Proprio perché ero amica con Gigi quando ebbe bisogno gli prestai 200 mila euro. Io non sono una banca, quei soldi me li ero guadagnati, sudati. Parlo adesso perché lui è andato in televisione a parlarne, ma io sono stata zitta per 5 anni e mi è dispiaciuto che lui ha parlato di una cosa di cui semmai avrei dovuto parlarne io. Avevo degli impegni economici e mi sono trovata in difficoltà. Ho chiesto di trovare un accordo. Ho aspettato quattro anni che lui trovasse la maniera di venirmi incontro. Non mi vergogno di dire che sono stata derubata e mi sono trovata senza soldi. Ho detto agli avvocati di trovare un accordo, anche uno in cui ci rimetto dei soldi, non mi importa perché l’amicizia non ha prezzo. Però non lo trovano, non lo trovano loro perché non sono gli avvocati miei. Sono loro che non vogliono trovare un accordo. Però io non faccio la banca”.
