Il direttore di "Nuovo" querela Belen: "Le parole di Costanzo sono tutte registrate" - Perizona Magazine

Il direttore di “Nuovo” querela Belen: “Le parole di Costanzo sono tutte registrate”

Daniela Vitello

Il direttore di “Nuovo” querela Belen: “Le parole di Costanzo sono tutte registrate”

| 28/02/2017

Prosegue la querelle tra Belen Rodriguez e Riccardo Signoretti, direttore di “Nuovo”. Tutto parte dalle dichiarazioni rilasciate da Maurizio Costanzo al settimanale.

“Personalmente consiglio a Belen di trasferirsi all’estero e di togliere il disturbo, di non romperci più le scatole – ha detto il conduttore – Non è che ogni due minuti possiamo discutere degli amori di Belen: chi se ne importa? E comunque noi (lui e Maria De Filippi, ndr.) ci sentiamo più vicini a Stefano”.

La showgirl argentina ha reagito accusando Signoretti di aver scritto falsità. “Ha già preso mille denunce per dichiarazioni false. Prima o poi pagherà quel cosiddetto giornalista”, ha replicato.

Signoretti ha confermato la veridicità dell’intervista che, per altro, lo stesso Costanzo non ha mai smentito. “Leggo su certi siti Internet che Belén Rodriguez ha smentito l’intervista di Maurizio Costanzo pubblicata da Nuovo («Belen, ti consiglio di trasferirti all’estero e di non romperci più le scatole») – ha precisato il giornalista su Facebook –

Faccio notare che:

1. L’unico ad avere titolo per smentire quell’intervista è Maurizio Costanzo, il quale non ha smentito un bel nulla.

2. Confermo parola per parola il contenuto dell’intervista pubblicata su Nuovo, compresa la parte in cui Costanzo dichiara che lui e Maria De Filippi si sentono più vicini a Stefano che a Belén.

3. Capisco che alla soubrette argentina quell’intervista possa dare fastidio, ma diffamare il sottoscritto sulla sua pagina Instagram non ne cambia il contenuto e nemmeno gli effetti”.

Ma non è tutto. Perchè Signoretti ha confermato a “La Presse” che le parole di Costanzo “sono tutte registrate”. “Belen mente e risponderà in ogni sede delle sue menzogne …In oltre vent’anni di giornalismo – gli ultimi dieci alla direzione di settimanali ad altissima tiratura – non sono mai stato denunciato per aver pubblicato false dichiarazioni”, ha puntualizzato.

Per poi aggiungere: “Belen dovrebbe saperlo bene. Lei è stata chiamata a testimoniare nel processo contro ‘Le Iene’, che avevano accusato il mio settimanale d’aver pubblicato interviste mai realizzate. Ebbene, l’inviato del programma di Italia 1, Filippo Roma, è stato condannato per diffamazione: altro che interviste false! Oltretutto la testimonianza di Belen fu comica. Davanti al giudice non ricordava nemmeno la data di nascita di suo figlio: dal banco dei testimoni, ad alta voce, chiese aiuto a una sua collaboratrice, che era in fondo all’aula”.

“L’espressione minacciosa ‘prima o poi la pagherà’, riferita a me, non è degna di un personaggio come Belén – ha concluso – che ha milioni di fan sui suoi profili. Le parole hanno un peso e chi ha tanto seguito on line deve riflettere bene su ciò che scrive per non istigare i fan”.

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