Rosario Fiorello si scaglia contro Charlie Hebdo. L’ultima vignetta satirica dell’irriverente giornale francese si ispira alla valanga che ha sotterrato l’hotel di Rigopiano. “La neve è arrivata, ce ne sarà per tutto il mondo“, dice la morte su un paio di sci. Tanti gli italiani che si sono indignati.
Tra questi, c’è anche lo showman siciliano che dice la sua durante la sua rassegna stampa quotidiana: “Fortuna che ci siete voi di Charlie…Non dico niente, ma io sto già aspettando il primo italiano, i primi comici ‘nicchiati’ che diranno che ‘è satira, bisogna rispettare il diritto di satira, sarira è sacrosanta e deve far indignare’…Io però aggiungo che la satira dovrebbe anche far sorridere. La satira secondo me è sberleffo ai potenti. È così che nasce…Io qui non riesco a capire e giustificare questa vignetta”.
“Io una riflessione ce la avrei: a pezzi de me**a! – conclude – Sono populista e demagogo, ma anche io ho la libertà di dire ciò che voglio. Ma non glielo dico ‘pezzi di me**a’. Sennò la me**a potrebbe offendersi… Ma io non trovo niente che faccia riflettere nella vignetta di Charlie Hebdo”.
